LE FRAGOLE IN ITALIA: DESTAGIONALIZZAZIONE, INCREMENTO DELLA PENETRAZIONE MA SCARSA CONOSCENZA VARIETALE

LE FRAGOLE IN ITALIA: DESTAGIONALIZZAZIONE, INCREMENTO DELLA PENETRAZIONE MA SCARSA CONOSCENZA VARIETALE
Le abitudini di consumo per le famiglie italiane rispetto ai prodotti ortofrutticoli, specialmente per quanto riguarda la frutta, stanno lentamente e inesorabilmente cambiando. Non sfugge da questo trend la fragola. Il Monitor Ortofrutta - la ricerca continuativa sulle abitudini di acquisto e di consumo di un campione di 2.000 responsabili acquisti italiani, redatta annualmente da Agroter – approfondisce anche la penetrazione per categorie e specie ortofrutticole. Nel 2011 è stata indagata la Fragola: alla domanda «Lei acquista fragole durante l’anno?», hanno dato risposta affermativa otto intervistati su 10, delineando così un’elevata penetrazione per questo prodotto, nonostante l’intolleranza che diverse persone presentano. L’elevata penetrazione è legata direttamente alla crescente destagionalizzazione della fragola, come si può notare anche dai dati quantitativi sugli acquisti totali in Italia: negli ultimi 5 anni il consumo è aumentato di quasi il 10%, quindi il 2% annuo, in netta controtendenza con il settore. Se si osservano i quadrimestri dal 2008 al 2012, si nota uno spostamento del consumo dal secondo in favore del primo. Questo fenomeno determina un trend secondo il quale il consumo di fragole si distribuirà gradualmente nel tempo sui primi 8 mesi dell’anno e non più solo sui quattro centrali. Al contrario, il terzo quadrimestre non presenta trend significativi.
Sempre secondo i risultati del Monitor Ortofrutta, emerge come il responsabile acquisti abbia una discreta percezione della stagionalità per le fragole nella penisola, anche se rimane circa un 8% che le colloca nei mesi invernali e un ulteriore 8% che non sa rispondere.
Per ultimo, è interessante notare come le varietà siano veramente poco conosciute dall’italiano medio: nessuno (o quasi) riesce a fornire un nome di varietà di fragole corretto a livello spontaneo, mentre a livello indotto (dietro suggerimento) è eclatante come solo un 2% riconosca la varietà Candonga, una di quelle più apprezzate negli ultimi anni se si guardano i trend di vendita. Osservando i mercati più evoluti, come USA e UK, dove i piccoli frutti sono diventati la prima categoria di consumo a valore tra la frutta, sembra emergere la possibilità di fare qualcosa di più anche per il mercato italiano.





Fonte: elaborazioni Italiafruit News su dati di diversa provenienza