CSO, SUCCESSO A MOSCA PER L'ORTOFRUTTA ITALIANA CON IL PROGETTO EUROPEAN FLAVORS

CSO, SUCCESSO A MOSCA PER L'ORTOFRUTTA ITALIANA CON IL PROGETTO EUROPEAN FLAVORS
L'edizione 2013 del World Food Moscow ha evidenziato segnali di crescita importanti sia in termini di presenze di visitatori che di operatori. Lo attestano gli ottimi risultati di partecipazione allo stand organizzato da CSO per il Progetto Sapori d'Europa finanziato da Unione Europea, Stato Italiano e CSO.
L'ospitalità Made in Italy è stato l'elemento trainante di questa edizione del World Food dove lo stand CSO è stato punto di riferimento costante per gli incontri degli operatori, ma anche per degustare vino e tipicità gastronomiche legate alla Dieta mediterranea che in Russia sta diventando sempre più "alla moda".
La presenza dell'ortofrutta italiana a Mosca ha trovato un momento di particolare successo nel corso della serata organizzata per gli importatori russi e non solo. Il meeting, organizzato nella splendida cornice del Manon Cafè ha visto la partecipazione di oltre 100 ospiti, tra operatori e giornalisti, molto interessati ad avviare o consolidare gli scambi commerciali con l'Italia. "Sono particolarmente soddisfatto di questa edizione del World Food – dichiara Paolo Bruni Presidente di CSO - perché si sente una crescente attenzione verso la nostra ortofrutta, soprattutto per quella di qualità elevata. Il mercato russo nei prossimi anni potrebbe offrire maggiori prospettive al prodotto alto di gamma rispetto a quanto non abbia fatto finora. Mi ha colpito molto l'interesse registrato dalla nostra presentazione come CSO-Fruitimprese, sugli agrumi, realizzata nell'ambito di un Congresso organizzato da ITE e Fruit News in collaborazione con RK Marketing cui hanno partecipato oltre 120 delegati e che è stata una ottima occasione per presentare le grandi potenzialità del settore agrumicolo nazionale".
Le aziende italiane socie di CSO presenti a Mosca sono: Afe/Salvi, Cico/Mazzoni, Apofruit, Alegra, Naturitalia, Orogel, Zani, Oranfrizer, Opo Veneto.

Fonte: Ufficio Stampa Cso