EU, BLOCCATI 5 CARICHI DI AGRUMI SUDAFRICANI CONTAMINATI DA CITRUS BLACK SPOT. IL COPA-COGECA ESORTA LA COMMISSIONE A SOSPENDERE LE IMPORTAZIONI DAL PAESE AFRICANO

EU, BLOCCATI 5 CARICHI DI AGRUMI SUDAFRICANI CONTAMINATI DA CITRUS BLACK SPOT. IL COPA-COGECA ESORTA LA COMMISSIONE A SOSPENDERE LE IMPORTAZIONI DAL PAESE AFRICANO
Il Copa-Cogeca ha esortato la Commissione europea a sospendere le importazioni di agrumi provenienti dal Sudafrica per evitare la diffusione della malattia della macchia nera (Citrus Black Spot). Tale iniziativa fa seguito alla scoperta alle frontiere di 5 carichi di agrumi contaminati da macchia nera provenienti dal Sudafrica (cfr. Italiafruit del 2 settembre 2013).
Pekka Pesonen, Segretario generale del Copa-Cogeca
, ha dichiarato: “Il settore agrumicolo europeo è un settore vitale dal punto di vista sia economico che sociale. Al momento questa malattia non è presente nell'UE. La Commissione europea ha più volte invitato le autorità sudafricane a prendere delle misure per prevenire la propagazione della malattia in Europa, dopo l'avvertimento lanciato dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) in relazione all'elevato rischio di contaminazione”.
“Ora 5 carichi di agrumi contaminati da questa malattia sono stati bloccati alle frontiere e la Commissione aveva promesso che se ciò si fosse verificato avrebbe preso seri provvedimenti - continua -. Per questo motivo, ho inviato una lettera alla Commissione per chiedere l'immediata sospensione delle importazioni nell'UE finché la malattia non sarà eradicata. Non possiamo aspettare fino alla prossima valutazione d'impatto per intervenire. Dobbiamo proteggere il settore europeo contro l'introduzione della malattia della macchia nera poiché per il momento non esiste alcuna misura in controllo".
Ha poi concluso: "Il settore fornisce prodotti nutrienti e di alta qualità a 500 milioni di consumatori europei e garantisce l'occupazione di milioni di persone nelle zone rurali dell'UE, sia a monte che a valle, in particolare nei paesi del sud. Non possiamo correre il rischio di importare questa malattia. L'impatto sarebbe catastrofico per gli agrumicoltori europei, soprattutto in un momento in cui i paesi del sud sono già fortemente colpiti da una grave crisi economica".


Fonte: Copa Cogeca