MIPAAF: SEGNALAZIONE DI IRREGOLARITÀ NELLE BANANE BIO DOMINICANE

MIPAAF: SEGNALAZIONE DI IRREGOLARITÀ NELLE BANANE BIO DOMINICANE
Con una serie di comunicazioni inoltrate agli Organismi di Certificazione unicamente per posta elettronica tra il 4 e l’11 luglio, il Mipaaf ha diramato una notizia acquisita per vie informali da parte di membri dell’Import Group comunitario e dall’OdC tedesco BCS Oko Garantie relativa a gravi irregolarità riscontrate presso alcune unità produttive di banane della Repubblica Dominicana. Sono coinvolte le banane con etichette riportanti il marchio biologico nonostante la mancata certificazione da parte dell’organismo di controllo tedesco “BCS Oko Garantie”. Il rischio è che vengano immesse nel mercato. Le unità agricole coinvolte sono Asociación de Bananeros Unidos  (ASOBANU), Asociación  de  Productores de Frutas del  Noroeste INC. (ASOPROFRUNOR), Asociación Agrícola Norestana (ASOANOR) e Finca La Isleta Pueblo Nuevo  61000. Il Ministero, individuando “un rischio concreto che gli operatori sopra menzionati possano immettere nel mercato banane che in etichetta fanno riferimento al metodo di produzione biologico”, ha sollecita gli OdC a diffondere la notizia presso i propri operatori controllati in merito a tale rischio, almeno fino a quando non perverranno ulteriori notizie da parte dell’OdC BCS relative alla risoluzione delle irregolarità riscontrate e di “portare la massima attenzione alle compravendite di banane biologiche provenienti dalla Repubblica Dominicana, in attesa di avere delle informazioni più certe relativamente agli operatori ed enti coinvolti”. La notizia è stata successivamente informalmente confermata dall’autorità competente tedesca, che nello specifico avrebbe riferito di essere “stata informata dal suddetto organismo di controllo che è stata sospesa dalla certificazione di banane secondo il metodo di produzione biologico anche un’altra associazione di coltivatori della Repubblica Dominicana, la “ASEXBAM”. Riteniamo che tali informazioni possano essere utili agli operatori coinvolti nella filiera della commercializzazione delle banane al fine di porre in atto tutte le misure preventive e di autocontrollo volte ad evitare l’introduzione nel mercato comunitario di banane potenzialmente non certificabili come biologiche.

Fonte: CCPB