IL COCOMERINO CUOREDOLCE RICCO DI LICOPENE ACQUISTA CONSENSO IN ITALIA E ALL'ESTERO … CON MARCO MALAVASI - TITOLARE MALAVASI AGOSTINO E FIGLI

IL COCOMERINO CUOREDOLCE RICCO DI LICOPENE ACQUISTA CONSENSO IN ITALIA E ALL'ESTERO … CON MARCO MALAVASI - TITOLARE MALAVASI AGOSTINO E FIGLI
Bianchi - Il mini cocomero Cuoredolce, ad elevato contenuto di licopene, si candida ad essere una delle più importanti novità ortofrutticole dell’estate 2013. Ci può illustrare le caratteristiche distintive di questo cocomero, dalle tecniche colturali fino al prodotto finito?

Malavasi - Dalle prime analisi effettuate dal Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, partner scientifico del progetto “Lycomelon”, la varietà di cocomero Cuoredolce presenta un contenuto in licopene di gran lunga superiore alla media che troviamo sulla specie in letteratura, superando in alcuni campioni anche i 100 ml/kg contro i 50-70 ml/kg di media.
Rispetto al pomodoro, il licopene contenuto nell’anguria è biodisponibile. Ciò significa che la molecola si scioglie con l’acqua e che viene assimilata dall’organismo consumando semplicemente il frutto fresco. Abbiamo quindi puntato l’attenzione su questa sostanza anticancro, presente solo in natura, per poter sviluppare un “frutto del tutto naturale”. Le nostre tecniche di coltivazione garantiscono il massimo rispetto delle buone pratiche agricole (Global Gap). E, in particolare, abbiamo messo a punto con i nostri tecnici della società agricola Malavasi, appartenente all’OP La Diamantina, tecniche colturali personalizzate sul fronte della concimazione e fertirrigazione.  
Cuoredolce, che coltiviamo su circa 10 ettari (produzione stimata di 5-6 mila quintali annui), è un prodotto di nicchia che sta però prendendo sempre più piede, soprattutto per la sua dimensione ridotta e la praticità d’uso: offriamo al consumatore un frutto pratico, da 1 a 3 kg, che presenta caratteristiche organolettiche migliori rispetto alle angurie tradizionali. E' un cocomerino dalla polpa rosso fuoco, dal gusto dolce e dissetante.
Infine, per quanto riguarda il packaging, abbiamo messo a punto materiale informativo (segnalibro per ogni frutto in italiano e inglese, e poster da esporre) che si trova nel cartone, nonché il bollino QR Code, grazie al quale è garantita la massima tracciabilità ed è possibile ottenere informazioni sugli effetti salutistici del prodotto. Il QR Code rimanda ad un Blog ad hoc che abbiamo creato per spiegare il progetto “Lycomelon” e con il quale forniamo aggiornamenti giornalieri sul nostro lavoro nei campi (immagini, video, ecc.).  



Bianchi - I primi cocomeri Cuoredolce sono stati destinati al dettaglio specializzato in Italia e sul mercato Nord Europeo. A questo proposito, quali canali seguite?

Malavasi - Sul mercato italiano la nostra società privilegia da sempre il canale della distribuzione tradizionale. Qui, grazie ai rapporti consolidati con molti Mercati Generali italiani, il cocomerino Cuoredolce è stato accolto con molta serietà.
Nella GDO i nostri partner più importanti sono il Gruppo Migross e Martinelli Supermercati. Auspichiamo ora che vi possa essere un interesse anche da parte di altri gruppi distributivi, anche se a questo proposito vorrei sottolineare che saremo molto selettivi perché non siamo interessanti a fare una produzione di massa.
I mercati del Nord Europa manifestano un grande attenzione verso i contenuti salutistici del prodotti alimentari. Abbiamo quindi iniziato ad indirizzare quantitativi molto limitati di Cuoredolce in Germania, Svezia, Inghilterra e Francia, sempre sfruttando le nostre relazioni consolidate.

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