L'ITALIA SEGMENTATA DALLE PORZIONI DI ORTOFRUTTA: SCARSO SUCCESSO DEL FIVE-A-DAY, A PARTE IL CASO SARDEGNA

L'ITALIA SEGMENTATA DALLE PORZIONI DI ORTOFRUTTA:  SCARSO SUCCESSO DEL FIVE-A-DAY, A PARTE IL CASO SARDEGNA
Che l'Italia sia un paese geograficamente e socialmente molto eterogeneo è ben chiaro. A conferma e a supporto di questa affermazione, grazie agli ultimi dati ISTATdisponibili, si sono delineate decise segmentazione tramite l'analisi di consuma almeno una porzione di ortofrutta quotidiana nello stivale. Nella classifica generata per regioni appare che i connazionali più virtuosi, per quanto riguarda l'assunzione di frutta almeno a livello giornaliero, siano quelli del Centro-Sud (Puglia 81,7%, Molise 81,6% e Abruzzo 80,7%) mentre quelli meno virtuosi siano al Nord (Valle d'Aosta 66,7%, Veneto 72,3% e Lombardia 72,6%). Trend completamente opposto per quanto riguarda la verdura e gli ortaggi, dove il primato di per una porzione procapite giornaliera lo detiene il Nord, in particolare il Trentino Alto Adige rispettivamente con il 67,7% e il 57,9%. Sempre per le stesse due tipologie di prodotti si trovano agli ultimi posti la Basilicata (27,4% e 22,4%) e il Molise (36,0% e 28,9%). Nelle politiche di rilancio dei consumi ortofrutticoli il numero di interesse è però il 5 (il cosiddetto «Five-A-Day»). Come si può notare dalla tabella proposta, l'incidenza di cinque porzioni di frutta, verdura e ortaggi al giorno è calata in Italia (invece di aumentare nel tempo) dal 5,3% del 2005 al 4,9% del 2011. Ad aumentare e trainare questo trend negativo sono state tre regioni distribuite sulla penisola: Trentino Alto Adige -2,6 punti percentuali, Toscana -1,9 punti percentuali e Campania -2,2 punti percentuali. Guardando la cartina si percepisce immediatamente come nel Nord e nel Centro versante Adriatico si possano trovare le più elevate percentuali di persone che consumano giornalmente almeno 5 porzioni di ortofrutta. Per quanto riguarda il Centro versante Tirreno e il Sud invece si osservano valori inferiori alla media nazionale. Caso a parte è la Sardegna che, grazie all'aumento negli ultimi 6 anni, si aggiudica il primo posto con l'8,1%, valore quasi doppio rispetto alla media italiana (4,9%).







Fonte: elaborazioni Italiafruit News su dati ISTAT