SICUREZZA ALIMENTARE: 7 ITALIANI SU 10 LEGGONO E CONTROLLANO ETICHETTE E MARCHI DI QUALITÀ, 5 SU 10 CERCANO LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE. LO RILEVA L'INDAGINE CONGIUNTA CENSIS ACCREDIA

SICUREZZA ALIMENTARE: 7 ITALIANI SU 10 LEGGONO E CONTROLLANO ETICHETTE E MARCHI DI QUALITÀ, 5 SU 10 CERCANO LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE. LO RILEVA L'INDAGINE CONGIUNTA CENSIS ACCREDIA
Gli episodi sempre più frequenti di alterazioni, falsificazioni e contraffazioni di prodotti alimentari mettono in allerta quasi 18 milioni di famiglie italiane, pari al 71% del totale, mentre il 70% dichiara di leggere frequentemente le etichette e di prestare attenzione ai marchi di qualità dei prodotti alimentari che sta per acquistare.
Questi, in sintesi, i principali dati che emergono da una indagine realizzata da Censis e Accredia - l'Ente Unico Nazionale di Accreditamento - sul tema della sicurezza e della certificazione dei prodotti alimentari, su un campione di 1.300 consumatori intervistati sull'intero territorio nazionale, di varie fasce d'età e tipologie familiari.
A tutela della sicurezza dei consumatori, vengono effettuate mediamente ogni anno più di 2,3 milioni di analisi sugli alimenti dai laboratori accreditati da Accredia, così come vengono svolte oltre 600 mila ispezioni e analizzati più di 200 mila campioni di prodotti dagli organismi del controllo ufficiale coordinati dal Ministero della Salute, mentre gli organismi coordinati dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali eseguono più di 30 mila controlli sulla qualità dei prodotti alimentari.
Il 40% degli italiani si informa perché sente parlare sempre più spesso di prodotti alimentari contraffatti e poco sicuri, e il 24% fa la spesa con la consapevolezza di voler acquistare prodotti più sicuri. Nella scelta dei principali prodotti della spesa alimentare, per l'85% degli intervistati sono molto importanti le garanzie igienico-sanitarie, ovvero sapere che gli alimenti sono stati lavorati a norma e in condizioni igieniche adeguate, e quasi il 50% del campione presta molta importanza alle denominazioni di origine come i marchi Dop, Igp e Stg.
L'ente di accreditamento, attraverso i suoi 400 ispettori, ad oggi ha valutato positivamente la competenza di più di 1.000 laboratori, distribuiti su tutto il territorio nazionale, e 49 organismi di certificazione, i quali garantiscono che vengano commercializzati prodotti sicuri e di qualità. Nel corso del 2012, i laboratori accreditati hanno effettuato circa 10 milioni di analisi in ambiti diversi, delle quali più di 2,3 milioni su prodotti alimentari. Gli organismi di certificazione, invece, hanno controllato oltre 80 mila aziende di prodotti a marchio Dop, Igp e Stg, e 50 mila operatori del biologico.
"I risultati di questa indagine confermano quanto sia diffusa nell'opinione pubblica la preoccupazione di portare in tavola cibi non sicuri - ha detto Federico Grazioli, Presidente di Accredia – ritengo, tuttavia, che grazie al sistema nazionale di controllo in cui si inserisce anche Accredia, con milioni di prove sugli alimenti svolte dai laboratori accreditati e migliaia di aziende controllate dagli organismi di certificazione, le famiglie italiane possono sentirsi sufficientemente garantite".

Fonte: Agi