FITOFARMACI, NON PASSA L’USO D’EMERGENZA DELL’1,3D PER LA CAROTA E LE ORTICOLE. COLDIRETTI CHIEDE AL MIFAAF UN DIBATTITO TECNICO

FITOFARMACI, NON PASSA L’USO D’EMERGENZA DELL’1,3D PER LA CAROTA E LE ORTICOLE. COLDIRETTI CHIEDE AL MIFAAF UN DIBATTITO TECNICO
La Commissione consultiva dei prodotti fitosanitari, riunitasi lo scorso 13 giugno 2013, ha approvato l’uso d’emergenza di una serie di sostanze attive. Si tratta del NOA, fitoregolatore particolarmente importante per la produzione di prodotti orticoli (soprattutto pomodori) sia in pieno campo sia in serra. Via libera anche all’Abamectina, nome commerciale del fitofarmaco Tervigo prodotto da Syngenta, per la lotta ai nematodi su pomodoro e zucchine in serra. Infine è stato autorizzato l’uso dello Scholar (a base di Fludioxonil), prodotto anch’esso da Syngenta, per la difesa del susino dalla monilia durante la fase di trasporto per l’esportazione negli Usa. Le susine impiegano infatti circa 20 giorni per arrivare nel mercato statunitense e, in questo periodo, possono essere attaccate dalla monilia. Il trattamento con lo Scholar è stato giudicato ammissibile poiché il residuo del fludioxonil negli Stati Uniti è più alto che nell’Unione Europea. Il prodotto non può essere, invece, impiegato per le susine esportate sul mercato comunitario.
Coldiretti ha espresso soddisfazione per gli usi d’emergenza approvati dalla Commissione consultiva dei prodotti fitosanitari, ma allo stesso tempo ha manifestato un notevole disappunto per la mancata approvazione dell’uso eccezionale dell’1,3D per la carota e le altre colture orticole.
La Commissione ha deciso di non concedere l’autorizzazione alle orticole nonostante sia stata richiesta da tutto il mondo agricolo italiano. Inoltre - come sottolinea la Coldiretti - tutti i Paesi del Sud Europa hanno in questo momento autorizzazioni eccezionali attive proprio per le orticole. E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia che anche le autorità francesi hanno autorizzato l’impiego dei prodotti a base di 1,3D nell’ambito dell’art. 53 Reg. 1107/2009 relativo agli usi eccezionali.
“Ancora una volta - dichiara Coldiretti in una nota - gli agricoltori italiani si trovano a dover fronteggiare una emergenza fitosanitaria che, seppure segnalata con forza dalle imprese agricole italiane e abbondantemente giustificata dalle stesse alle autorità preposte, sul piano tecnico non ha trovato una risposta adeguata da parte delle Amministrazioni competenti, con particolare riferimento al Ministero dell’Ambiente. Eppure le decisioni prese dai Paesi limitrofi del Sud Europa, spesso competitori delle nostre produzioni agricole, avrebbero potuto rappresentare una traccia da seguire per sostenere l’agricoltura nazionale e, in particolare, l’orticoltura che da sola rappresenta una grossa fetta del PIL agricolo nazionale”.
“Sarebbe necessario ed auspicabile - conclude Coldiretti - che il Ministero delle Politiche Agricole aprisse un dibattito tecnico sul tema perché la difesa delle nostre produzioni di qualità non sia demandata solo alla libera iniziativa dei produttori agricoli”.

Fonte: Coldiretti