FRUTTA NELLE SCUOLE, LA SICILIA CHIEDE UNA RIFLESSIONE AL MIPAAF. L'ASSESSORE CARTABELLOTTA: INSEGNANTI E STUDENTI RIMASTI DELUSI SULLA QUALITA’

FRUTTA NELLE SCUOLE, LA SICILIA CHIEDE UNA RIFLESSIONE AL MIPAAF. L'ASSESSORE CARTABELLOTTA: INSEGNANTI E STUDENTI RIMASTI DELUSI SULLA QUALITA’
Alla luce della riapertura dei termini, da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per le adesioni al programma "Frutta nelle scuole" per l'annualità 2013-2014, l'Assessore alle Risorse Agricole e Alimentari della Sicilia, Dario Cartabellotta (nella foto), chiede con una nota ufficiale diretta al Ministro De Girolamo che venga fatta un attenta riflessione sul corretto andamento del programma a favore di quelle numerose Regioni e province - Sicilia, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto, Provincia Autonoma di Trento - dichiarate dai funzionari del Ministero carenti nelle adesioni e con il più alto tasso di obesità infantile.
"Al quarto anno di programmazione in Sicilia si assiste ad un crollo delle adesioni: 23.000 partecipanti, a fronte di un contingente regionale riservato di 102.000 alunni, afferma Dario Cartabellotta. Un evidente segnale negativo rispetto agli anni precedenti, sempre in uno stato di overbooking di adesioni di scuole e studenti".
Cartabellotta riferisce che le scuole, gli insegnanti e gli studenti della Sicilia sono rimasti delusi sulla qualità della frutta, sui controlli qualitativi e sulle carenze logistiche e distributive. Inoltre l'Assessore non comprende perché si debba assistere a viaggi di frutta da Nord a Sud dell'Italia senza alcuna motivazione, soprattutto dopo che per diversi anni si sono sostenute politiche di educazione al consumo a chilometro zero che veicolano un messaggio di sostenibilità ambientale.
Secondo il Mipaaf, il "tracollo" del programma sarebbe avvenuto in quelle regioni che necessiterebbero maggiormente di un miglioramento dello stile di vita.

Fonte: Sicilia Informazioni