OPO VENETO, INSALATE DI LUSIA, ASPARAGI E RADICCHI IN DIFFICOLTÀ. NADALETTO: PERDITE PESANTI

OPO VENETO, INSALATE DI LUSIA, ASPARAGI E RADICCHI IN DIFFICOLTÀ. NADALETTO: PERDITE PESANTI
Una maledetta primavera per gli orti del Veneto: finora non hanno dato tregua le piogge e le basse temperature. Tutti gli ortaggi sono in ritardo: va un po' meglio per quelli coltivati in serra, mentre per le verdure all'aperto sono stati quasi bloccati semine e trapianti. L'intero settore è sconvolto. Si continuano a commercializzare, a maggio inoltrato, ortaggi provenienti dall'estero, quando dovrebbero essere da tempo in circolazione i nostrani.
La primavera orticola finora quasi non si è vista: forti perdite per le insalate di Lusia, marcato ritardo per tutti gli asparagi, sia bianchi che verdi, problemi per i radicchi precoci. Buona parte delle piantine crescono nei vivai in attesa che finalmente ci siano giorni di sole.
"Il mercato - commenta Sergio Tronchin, responsabile commerciale di OPO veneto - è in subbuglio: scarsità di prodotto, qualità non sempre al top, quotazioni in tensione". Tronchin sottolinea, inoltre, il rischio di una possibile concentrazione di offerta di prodotto nelle prossime settimane, con conseguenze negative sui prezzi.
Quest'anno la produzione di piselli, che crescono ai piedi delle colline vicentine o trevigiane e in altre aree, sarà scarsa. In parecchi casi non sono nemmeno stati seminati. Sono fioriti, con notevole ritardo, i frutteti.
Le ciliegie si faranno attendere almeno una quindicina di giorni. Sono già state rinviate alcune manifestazioni locali. "L'intero settore - rileva Federico Nadaletto, responsabile del reparto mezzi tecnici di OPO Veneto - soffre in modo pesante. Terra bagnata e, in alcuni casi, allagata; difficoltà a lavorarla, quindi di seminare e mettere a dimora le piantine. Le perdite sono comunque pesanti. La stagione è molto compromessa".
La situazione è tenuta d'occhio dalla Regione Veneto. L'assessore Franco Manzato ha attivato le strutture regionali per meglio valutare gli effetti delle abbondanti piogge e delle basse temperature. Un momento difficile per gli orticoltori: le perdite economiche sono notevoli; recuperare sarà difficile.

Fonte: Opo Veneto