GLOBALGAP, RIVISTO LO STANDARD IFA PER FRUTTA E ORTAGGI

GLOBALGAP, RIVISTO LO STANDARD IFA PER FRUTTA E ORTAGGI
Il CCPB, organismo di controllo e certificazioni dei prodotti biologici ed eco-sostenibili, informa che lo standard IFA per frutta e ortaggi è stato interamente rivisto dal GLOBALGAP. Ad oggi, i documenti di riferimento pubblicati sul sito riportano la versione 4, mentre la loro implementazione da parte delle aziende certificate è in realtà obbligatoria a partire dal 1° giugno 2013.
Quale importante premessa, GLOBALGAP sottolinea che le modifiche e le integrazioni introdotte non influenzano l'accreditamento ottenuto dagli Organismi di certificazione e conseguentemente non inficiano la validità dei certificati già emessi in favore delle aziende. Esse riguardano sia i moduli AF,CB e FV delle check-list, sia le Regole Generali.
Nonostante siano stati toccati quasi tutti i documenti in cui lo standard è strutturato, solamente pochi aspetti possono essere considerati sostanziali, mentre per gli altri si tratta esclusivamente di chiarimenti e precisazioni espressi in forma diversa, o con la riscrittura del requisito e relativo criterio di adempimento o con l'aggiunta di preposizioni e congiunzioni al testo.
In particolare, il CCPB segnala l'introduzione di un nuovo foglio elettronico nella check-list che a tutti gli effetti rappresenta una dichiarazione da parte delle aziende agricole sia in opzione 1 che 2, in materia di "Politica per la sicurezza alimentare". In pratica viene richiesto di indicare le persone che hanno la responsabilità di mantenere la sicurezza alimentare durante i processi messi in atto, specificatamente nelle fasi di coltivazione, raccolta e manipolazione e di un loro rappresentante che si renda disponibile in caso di emergenza al di fuori dell'orario di lavoro (24 ore su 24). Tale dichiarazione deve essere sottoscritta dal Legale rappresentante ed è compito dell'Organismo di certificazione verificarne la rispondenza alla realtà aziendale e la sottoscrizione nel corso delle prossime verifiche ispettive. Nel caso fossero riscontrate incompletezze, incongruenze o la mancata sottoscrizione, l'Organismo è tenuto ad elevare non conformità di tipo contrattuale riconducibili alle Regole Generali, Parte I - 6.1.c.
La necessità di questa importante integrazione potrebbe nascere a seguito del riconoscimento di conformità alla versione 6 delle Linee Guida di GSFI (Global Safety Food Initiative) ottenuto da GLOBALGAP.
Il CCPB ricorda che GSFI è un'Organizzazione internazionale no-profit, il cui obiettivo è promuovere un approccio armonizzato nella gestione degli aspetti che riguardano la sicurezza alimentare da parte dei proprietari di schemi di certificazione privati.

Fonte: CCPB