ORTOFRUIT ITALIA, CELEBRATO IL DECENNALE: 10 ANNI DI RADICI IN NUOVE SFIDE

ORTOFRUIT ITALIA, CELEBRATO IL DECENNALE: 10 ANNI DI RADICI IN NUOVE SFIDE
Un compleanno all'insegna della "+ cooperazione" quello celebrato dall'Organizzazione di Produttori Ortofruit Italia lo scorso 13 aprile, nel Castello di Lagnasco, nell'ambito del ricco calendario dell'undicesima edizione di Fruttinfiore, aperto dal saluto inaugurale del sindaco di Lagnasco Ernesto Testa e della presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia. Dinanzi a un'assemblea che ha segnato oltre 250 presenze, arricchita dalla partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo istituzionale, bancario, economico e della cooperazione, il presidente e il direttore di Ortofruit Italia, rispettivamente Domenico Paschetta e Carlo Manzo, hanno raccontato il processo di innovazione globale dell'OP saluzzese attraverso i numeri più significativi e la top-ten dei traguardi raggiunti nel decennio 2003-2013, come suggerito dal titolo dell'evento "10 + 10".
"La nostra è una giovane biografia cooperativa radicata nella vocazione ortofrutticola del territorio – ha sottolineato Paschetta - ma pronta a innovare verso la nuova geografia economica europea. L'essere OP equivale oggi alla dotazione di uno strumento di economia predisposta al futuro, perché capace di rapportarsi alla dimensione globale del mercato, tutelando nel contempo la dimensione produttiva locale e promuovendo attivamente le aggregazioni produttive sia interne, sia estere". Una vera ricetta anticrisi quella della "+ cooperazione", ripresa con forte enfasi da Maurizio Gardini, presidente della Confederazione delle Cooperative Italiane e di Fedagri Confcooperative: "L'aggregazione e l'export restano l'unica possibilità di dare sviluppo al comparto; diversamente, non saremo in grado di garantire più redditività alle nostre aziende".
Di fronte al quadro di frammentazione del tessuto produttivo che emerge dai dati dell'ultimo Censimento dell'agricoltura dell'Istat - esasperato dall'aumento di paesi-competitors stranieri, nonché dal calo drastico dei consumi del mercato domestico - quella dell'integrazione è stata la tesi sostenuta in modo unanime dagli altri autorevoli relatori intervenuti, tra cui il presidente del Collegio Produttori dell'AREFLH (Associazione Regioni Europee Frutticole) Luciano Trentini, il presidente dell'Unione Nazionale Italia Ortofrutta Ibrahim Saadeh e l'assessore regionale all'Agricoltura Claudio Sacchetto, moderati dal giornalista deI Sole 24 Ore Massimo Agostini.



La "+ cooperazione" guarda dunque alla nuova Pac (Politica Agricola Comunitaria) promuovendo da un lato un'azione coesa di lobbying per rafforzare il peso dell'agricoltura italiana nel parterre comunitario, e dall'altro un'organizzazione di filiera che faccia sistema tra produzione, trasformazione e vendita, in modo da dare più competitività al settore valorizzando lo strumento principe dell'integrazione rappresentato dalle OP (Organizzazioni di Produttori).
Restando in tema di cooperazione straordinaria, anche in tempo di crisi, una piacevole sorpresa ha posto un accento di commossa emozione sul finale dell'evento, con il conferimento a sorpresa di una targa dedicata ai 20 anni di impegno per il settore del presidente cooperatore Domenico Paschetta, consegnatagli dal presidente Maurizio Gardini, dal presidente regionale Confcooperative Giovenale Gerbaudo e dal leader di Fedagri Piemonte Mario Abrate, con la seguente dedica: "1993-2013: la Cooperazione nazionale, regionale e provinciale conferisce un riconoscimento speciale ai 20 anni dedicati alla Cooperazione del Presidente Cooperatore Domenico Paschetta per l'impegno appassionato, la tenacia, lo stile concreto, la capacità di ascolto e condivisione che ne fanno un autentico testimone di quella buona cooperazione incentrata sul valore della persona e del suo territorio e realizzata grazie a un'economia sussidiaria basata sulla democrazia".
Infine, conclusione conviviale sul tema ortofrutticolo con il buffet curato dall'Istituto Alberghiero "V. Donadio" di Dronero, con vin d'honneur offerto dalla Cantina "Siamo Dolcetto" di Clavesana.



L'O.P. ORTOFRUIT ITALIA. Con più di 550 aziende produttrici piemontesi associate (tra le province di Cuneo, Alessandria, Asti e Torino), una gamma di oltre 70 referenze territoriali per un volume totale di 20 mila tonnellate commercializzate e un fatturato annuale di circa 30 mln di euro (rif. 2012), Ortofruit Italia rappresenta una delle realtà emergenti del panorama agri-cooperativo piemontese. Da sempre impegnata nella sfida "tradizione-innovazione", l'OP saluzzese partecipa a importanti tavoli di lavoro e rappresentanza del comparto ortofrutticolo regionale, nazionale e internazionale, che contribuiscono a valorizzarne il trend evolutivo, in linea con le esigenze e le novità del settore. Dal 2004 al 2012, tramite lo strumento comunitario dei Piani Operativi ha incamerato In euro 6.620.283. Ad oggi, Ortofruit Italia si distingue per il modello imprenditoriale global-service, offrendo servizi che vanno dall'assistenza tecnica, al trading, all'innovazione varietale, alla comunicazione, ecc.

Fonte: Ufficio Stampa Ortofruit Italia