A TOKIO DA DUE INVERNI SI GUSTA IL RADICCHIO TARDIVO DI TREVISO

A TOKIO DA DUE INVERNI SI GUSTA IL RADICCHIO TARDIVO DI TREVISO
Da due inverni sulle tavole di prestigiosi ristoranti di Tokio si gusta il radicchio tardivo di Treviso, rigorosamente Igp. Tutte le settimane da OPO Veneto ne sono stati spediti mediamente un quintale e mezzo. L'ortaggio è molto apprezzato; viene presentato come una prelibatezza assoluta, come un fiore del gusto italiano. Ha la stessa esclusività che da noi possono avere prodotti pregiati come il tartufo o il caviale. Piace molto. Incanta per la bellezza, il gusto e l'esoticità. La richiesta è costante, puntuale, ininterrotta: continua ormai da due inverni.
"Si incomincia all'inizio di novembre con i primi radicchi tardivi - commenta Oscar Balin, che per OPO Veneto segue le richieste di spedizione fatta attraverso un operatore commerciale trevigiano - e si va avanti fino a quando arrivano gli asparagi. E' una piccola nicchia di mercato che si è consolidata e che ha un percorso quasi scontato. Bisogna curare prima di tutto la qualità e il confezionamento del prodotto che si invia".
"La presenza in Giappone - rileva Paolo Manzan, presidente del Consorzio del radicchio rosso Igp di Treviso e variegato di Castelfranco - conferma il grande appeal che ha il radicchio tardivo di Treviso e quindi le possibilità che ha di essere portato sulle tavole del mondo. E' sicuramente un prodotto leader che dà una splendida immagine del cibo italiano all'estero. E' molto importante che sia adottato dai ristoranti d'elite e da chef di rango perché sono questi che aprono la strada alla promozione e quindi a possibili più ampi consumi. Del resto, è sull'estero che è sempre più opportuno puntare per allargare il mercato dei nostri magnifici radicchi, in vista anche di una maggiore quotazione e quindi di un maggiore reddito per i coltivatori. Iniziative in questa direzione sono in programma da parte del Consorzio di tutela". Sull'estero, del resto, sta mirando molto OPO Veneto già presente su alcune piazze importanti collegate soprattutto con la ristorazione italiana.

Fonte: OPO Veneto