ASPARAGI DI CIMADOLMO IGP, PROVE DI GRANDE RILANCIO

ASPARAGI DI CIMADOLMO IGP, PROVE DI GRANDE RILANCIO
Prove di grande rilancio per gli asparagi di Cimadolmo, comune trevigiano lambito dal fiume Piave. Sono stati i primi in Europa ad ottenere il marchio di tutela Igp: un primato bene meritato data la qualità e i pregi organolettici dell'ortaggio. E' un prodotto che ha sempre soddisfatto chi gli si è dedicato: oggi sono gli asparagi più gustati e più quotati. Se ne producono mediamente attorno ai 5 mila quintali all'anno: 80% bianchi, il 20% verdi. Si ritiene però, rilevano i coltivatori e gli operatori più attenti, che sia necessario rinvigorire le sue posizioni per far fronte alle esigenze dei nuovi consumatori e del mercato, oltre alla concorrenza che si comincia a sentire da altre produzioni venete, nazionali e internazionali.
In un incontro a Cimadolmo, promosso dall'Amministrazione comunale, presenti produttori e rappresentanti di tutti i soggetti che ruotano attorno all'ortaggio, come Consorzio di tutela, Strada dell'asparago e Pro loco sono state discusse strategie e proposte per una coltivazione e una commercializzazione vincenti. OPO Veneto ha portato la sua esperienza di organizzazione di produttori, fortemente impegnata nel dare "valore aggiunto" agli ortaggi attraverso la promozione di coltivazioni sostenibili e l'adozione di innovative strategie commerciali. E' intervenuto il direttore Cesare Bellò con Federico Nadaletto, responsabile del magazzino dei mezzi tecnici e Renzo Marchi, che opera nel mercato di Treviso. Per Federico Nadaletto, di OPO Veneto, nonché consigliere del Consorzio dell'asparago Igp di Badoere "è tempo anche per l'asparago di Cimadolmo, come per altri ortaggi tipici e di alta qualità, di creare una efficiente filiera che vada dai produttori agli operatori commerciali ai consumatori, che coinvolga in modo attivo le istituzioni pubbliche e gli enti di promozione (Consorzio di Tutela e Strada dell'asparago). L'asparagicoltura veneta è di altissima qualità e di solida tradizione: bisogna tutelarla e valorizzarla". In questo ambito è stata sottolineata l'importanza di ritrovarsi attorno a regole condivise e a buone pratiche agricole che devono essere fatte valere e rispettate con l'obiettivo di portare a casa reddito per i produttori. E' stata valutata, tra l'altro, l'opportunità di un centro di conferimento OPO Veneto a Cimadolmo.

Fonte: OPO Veneto