AGLI AMERICANI PIACE GRANDE, SOPRATTUTTO L’UVA DA TAVOLA

AGLI AMERICANI PIACE GRANDE, SOPRATTUTTO L’UVA DA TAVOLA
I consumatori americani, si sa, hanno un debole per il cibo “big size”. Ma non tutto ciò che si presenta in grande formato è dannoso per la salute, anzi. Ad essere molto apprezzata e cercata è anche la frutta di grosso calibro, in particolare l’uva da tavola.
Proprio per questo gli agricoltori statunitensi cercano di ottenere uve con acini grandi e croccanti mediante l’utilizzo dell’incisione anulare e dei fitoregolatori. “Con l’aiuto di queste tecniche in alcune varietà come la classica Thompson seedless, uva con acini di piccole dimensioni (1-2 grammi), le bacche diventano quasi cinque volte più voluminose, ma anche più croccanti e più cilindriche - dichiara Matthew Fidelibus, ricercatore della University of California -. Ciò significa un prezzo più alto e maggiori profitti per gli agricoltori”.
“Con l’incisione anulare si interrompe il flusso del floema e tutti gli zuccheri e l’energia rimangono in alto, dove si trovano i grappoli, favorendone la crescita. L’incisione deve interessare tutto il tronco per funzionare. La vite guarisce dopo poche settimane e si aumentano le dimensioni dell’acino dal 10% al 30%”, spiega Fidelibus.
“Per aumentare ulteriormente le dimensioni del frutto, gli agricoltori utilizzano anche i fitoregolatori: questi ormoni consentono di controllare anche la forma degli acini. L’acido gibberellico, infatti, li rende lunghi e cilindrici, mentre le citochinine possono conferire una forma più rotonda”, continua il ricercatore.
La California classifica gli ormoni vegetali come pesticidi, ma Fidelibus dichiara che si tratta solo di una definizione giuridica. “Non è tossico per i consumatori. L’acido gibberellico è ampiamente utilizzato in agricoltura ed è contenuto naturalmente nei semi”.

Fonte: npr.org