NUOVO CICLO A SANT'ORSOLA: SI CONCLUDE L'ESPERIENZA SCRINZI, INIZIA LA CONSULENZA RIZZOLI

NUOVO CICLO A SANT'ORSOLA: SI CONCLUDE L'ESPERIENZA SCRINZI, INIZIA LA CONSULENZA RIZZOLI
Rinnovamento ai vertici per la Cooperativa Sant'Orsola di Pergine Valsugana (TN), leader in Italia nella produzione e commercializzazione di piccoli frutti, fragole e ciliegie tardive, che ha concluso la collaborazione con il direttore Michele Scrinzi.
Ad accompagnare la Cooperativa nel nuovo percorso in qualità di consulente è Fabio Rizzoli, manager di lungo corso e provata esperienza che seguirà dall'esterno, e senza alcun onere per la cooperativa, un percorso di crescita che deve passare attraverso una nuova fase. "La mia sarà solo una presenza discreta di 'facilitatore' che se ne starà dietro le quinte con consigli e suggerimenti" chiosa il manager anche in relazione ad alcune notizie diffuse oggi.
Chiarito il suo ruolo – egli infatti continuerà a seguire gli interessi delle aziende siciliane del Gruppo Mezzacorona – rimane l'esigenza per la cooperativa Sant'Orsola di fare quel salto di qualità imprenditoriale che si rende necessario in un mercato come quello di oggi sicuramente contratto ma nello stesso tempo pieno di opportunità per chi sa investire con idee nuove ed una adeguata organizzazione.
Di questo si è parlato nel consiglio di amministrazione del 26 febbraio scorso, che all'unanimità ha intrapreso un percorso alla ricerca di un modello industriale più adatto agli anni che verranno, partendo dalle sfide che attendono la nuova stagione di produzione ormai alle porte.
Scelte anche dolorose – come rinunciare alla collaborazione del direttore Michele Scrinzi – e tuttavia necessarie per costruire un nuovo assetto organizzativo in grado di intervenire con efficacia in tutte le componenti, dalla ricerca alla produzione ai canali di vendita e marketing.
"Il passaggio è epocale – afferma oggi il presidente Silvio Bertoldi – perché attiene ad una ‘crisi di crescita' che ha portato la nostra cooperativa a passare in pochi anni dai piccoli numeri di una produzione locale ad una azienda che sfiora i 50 milioni di euro di fatturato, garantendo ai distributori la presenza del prodotto durante tutto l'anno.
Tutto ciò ci rende orgogliosi per ciò che abbiamo fatto - anche per merito di tanti manager capaci, compreso l'attuale direttore - ma nello stesso tempo ci chiama ad interrogarci sul nostro futuro e sugli strumenti che abbiamo per affrontarlo in maniera più dinamica. Per questo c'è bisogno di un profondo rinnovamento. Abbiamo chiesto a Rizzoli di accompagnarci in questa svolta dalla dimensione artigianale a quella industriale, a breve sceglieremo un nuovo coordinatore. Nei prossimi consigli individueremo le tappe del miglioramento, perché vogliamo aggiungere nuovi successi a quelli che abbiamo ottenuto fin qui. Lo facciamo per i nostri soci".

Fonte: Ufficio Stampa Sant'Orsola