VESTITI D'ARANCIO. LA MODA FATTA CON GLI AGRUMI FA BENE ALL'AMBIENTE E ALLA PELLE

VESTITI D'ARANCIO. LA MODA FATTA CON GLI AGRUMI FA BENE ALL'AMBIENTE E ALLA PELLE
Adriana Santanocito (nella foto) completati gli studi in fashion product manager all'Afol moda di Milano ha iniziato una carriera dedicata all'ambiente dopo la scoperta dei tessuti ecosostenibili e di Orange Fiber. "L'idea trae origine dalla biomassa: arance e limoni sono presenti in grandi quantità e possono essere utilizzati per creare prodotti ecosostenibili quali capi di abbigliamento in grado di rilasciare vitamine sulla pelle. Tramite nanotecnologie, infatti, l'olio essenziale di agrumi viene incapsulato e fissato sui tessuti. Da qui ha inizio un processo di rottura delle microcapsule presenti nel tessuto in modo automatico e graduale che comporta il rilascio delle vitamine sulla pelle". "Orange Fiber è la risposta ad un problema - afferma Adriana Santanocito - che da siciliana ho avvertito durante i miei anni di permanenza nella capitale della moda: la sofferenza del settore agrumicolo. Da qui ho iniziato a riflettere per individuare una soluzione valida".
La destinazione naturale degli agrumi è duplice: il mercato alimentare seguito da quello cosmetico. Però una buona parte di arance e limoni giunge anche al macero. E' proprio in questo caso che, secondo il progetto di Adriana Santanocito ed Enrica Arena co-fondatrice di Orange Fiber, entra in gioco l'industria di trasformazione, una sorta di terza via in grado di porre in essere canali di vendita alternativi. "Ora siamo in fase di brevettazione insieme al Politecnico di Milano: è in corso l'estrazione della cellulosa dalla biomassa in laboratorio. Il passaggio successivo è rappresentato dall'ingegnerizzazione, fase lavorativa intermedia che va dal laboratorio all'industria. Vogliamo arrivare alla trasformazione degli agrumi così da produrre materia prima, filato" afferma Adriana.
"I benefici sulla pelle sono quelli di una crema cosmetica idratante che viene stesa sul corpo con la differenza che non occorre massaggiare per farla assorbire. In più i capi che non hanno un contatto diretto con l'epidermide di chi li indossa funzionano da repellente anti zanzare".
Una mini collezione già creata "si compone di 10 pezzi e trae ispirazione dal gesto dell'abbraccio tra ricerca, tecnologia e sostenibilità". Il costo medio dei capi è di circa 80,00 euro."Il mio desiderio è di lanciare la collezione proponendola ai clienti attraverso internet e stuzzicando la loro curiosità - conclude Adriana - in tal modo la campagna vendita avverrebbe esclusivamente online".



Fonte: Live Sicilia