Uva da tavola, in Sicilia si parte

Primi stacchi di Vittoria ben accolti dai mercati: prezzi e previsioni

Uva da tavola, in Sicilia si parte
E' partita la campagna dell'uva da tavola in Sicilia. I primi stacchi la settimana scorsa, con i grappoli di Vittoria sotto serra partiti per i mercati all'ingrosso di Italia ed Europa, una primizia che è stata adeguatamente pagata, con quotazioni che si aggirano sui 6,5 euro il chilo.



Tra i primi ad entrare sul mercato c'è l'Uva Cristina, brand di Sia Group di Mazzarrone (Catania), società commerciale che da anni si è fatta conoscere per la precocità. "Ma arrivare per primi senza assecondare le richieste qualitative del mercato non porta a niente - spiega a Italiafruit News l'imprenditore Emanuele La Terra - Il nostro è diventato un marchio di riferimento, dietro all'Uva Cristina c'è una reputazione costruita in anni di duro lavoro: questo prodotto non lo vendi perché arrivi per primo, ma perché puoi garantire qualità e serietà. Venerdì scorso il primo carico di Vittoria aveva un grado Brix tra 12 e 13; ieri abbiamo registrato 13,5-14,5 e un grappolo ha raggiunto addirittura i 15,5. L'uva è ben formata, sul fronte gustativo veramente soddisfacente. Con questa primizia stiamo servendo i mercati all'ingrosso italiani, che valorizzano bene il prododdo, ma abbiamo spedito un carico anche in Belgio".



Oltre alla Vittoria l'azienda siciliana ha iniziato a commercializzare anche i primissimi volumi di Black Magic, ma per il momento i quantitativi sono minimi. Ma qual è il segreto di tanta precocità? "Lavoro assiduo e grandi attenzioni agli impianti - risponde La Terra - Stiamo in azienda sempre, ad ogni minimo cambiamento del meteo apriamo o chiudiamo la serra, facciamo un lavoro meticoloso in vigneto... Così riusciamo ad arrivare dieci giorni prima degli altri".



E quali sono le previsioni per la campagna dell'uva da tavola? "Diciamolo piano, ma qualitativamente abbiamo un bel prodotto - conclude l'imprenditore siciliano - Però c'è una grande preoccupazione: il meteo, che non ci sta dando sicurezza. Abbiamo visto quello che è successo in Puglia, come le grandinate siano improvvise e violente".

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