Agrocepi e l'aggregazione di filiera: «E' la strada giusta»

Incontri con le istituzioni nello stand di Macfrut che raggruppava varie realtà ortofrutticole

Agrocepi e l'aggregazione di filiera: «E' la strada giusta»
Macfrut consolida il ruolo di Agrocepi, "unico sindacato del settore agroalimentare che fa filiera, rappresentando aziende che vanno dalla produzione alla distribuzione", come hanno spiegato a Italiafruit News durante la rassegna riminese il presidente nazionale Corrado Martinangelo e il vicepresidente Cristian Vocaturi (al centro nella foto di apertura).

"Abbiamo raggruppato nello stand fieristico alcuni importanti associati che puntano su qualità valore, aggregazione e hanno fatto contratti di filiera", hanno aggiunto dall'interno dello spazio in cui era presente, tra le altre, l'azienda OrtoRomi. Agrocepi è concepita per "tracciare percorsi che guardano al futuro consentendo di concentrarsi sul raggiungimento della migliore competitività".



"Questo - hanno aggiunto - è il terzo anno che partecipiamo alla fiera riminese, sempre più autorevole nella sua centralità: per noi conta la diffusione del nostro messaggio unificante sull'intero territorio italiano". L'obiettivo è "essere presenti in ogni regione" partendo dal presupposto che "unirsi significa creazione di lavoro e ricchezza senza confini per le aziende".

Agrocepi ha ricevuto martedì la visita dell'europarlamentare Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura: "E' la competenza nel dialogo a portare crescita in un'agricoltura che si allinea sulla qualità unita alla conoscenza per affrontare le nuove sfide", ha spiegato. "In particolare nel Sud del Paese ci sono ampi margini per acquisire competitività affiancando risorse umane e produttive rimaste a lungo troppo lontane".



Mercoledì invece lo stand è stato teatro dell'incontro tra il sottosegretario al ministero delle Politiche Agricole Francesco Battistoni e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Filippo Gallinella, in visita coi colleghi parlamentari Giuseppe L’Abbate e Luciano Cillis. Battistoni, nelle considerazioni espresse allo stand, ha indicato nella "riduzione degli sprechi e nell'ottimizzazione energetica i benefici concreti che derivano dall'aggregazione tra produzione, trasformazione e vendita".

Gallinella ha evidenziato che "realtà come Agrocepi significano confronto, ricerca e la sicurezza di creare economie di scala; il piano nazionale di Ripresa e Resilienza guarda al mondo agricolo in quest'ottica". "Veniamo da anni complessi di mancanza di dialogo - ha osservato L’Abbate - Lo scambio di informazioni, l'analisi comune delle situazioni che si incontrano, l'individuazione delle soluzioni ai problemi sono successi da condividere recuperando gap pesanti con le altre economie con cui ci confrontiamo". In precedenza c'era stato l'incontro tra Martinangelo e Angelo Frascarelli, presidente di Ismea.

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