Ditta fantasma: la truffa è servita

«Raggirati da un'azienda che per le piattaforme era affidabile»

Ditta fantasma: la truffa è servita
"E' incredibile che nel 2021, con tutte le piattaforme e le diverse modalità di controllo, ci possano essere ancora truffe nel commercio ortofrutticolo, eppure accadono. Non spesso, ma accadono". Gianpaolo Forcina, marketing manager della Forcina Marco & C con sede a Latina, commenta così quanto avvenuto nei giorni scorsi all'azienda laziale.


Gianpaolo Forcina

In un post pubblicato sul suo profilo LinkedIn, Forcina ha raccontato la vicenda con l'obiettivo di sensibilizzare e condividere con i colleghi: il fantomatico responsabile commerciale di una ditta con sede ad Alessandria e riferimento per lo scarico della merce al Caat di Torino, si è presentato telefonicamente, e con una lettera, garantendo la serietà dell'impresa "attiva nella distribuzione di ortofrutticoli e alimentari nelle piccole e medie aziende commerciali di Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, parte della Lombardia e della Toscana". "La nostra azienda - scriveva il sedicente manager - si propone di stabilire rapporti commerciali diretti al fine di ottimizzare in tempi brevi contatti e accordi; la nostra politica è quelli di individuare fornitori che offrano un buon prodotto a prezzo competitivo".

Le verifiche effettuate, racconta Forcina, hanno "restituito" l'immagine di un'impresa affidabile: "Da un controllo sulle piattaforme assicurative - spiega Forcina - una ditta con quel nome risultava esistente dal 2016, assicurabile per 5mila euro. Così, dopo un check con la piattaforma di scarico del Centro agroalimentare, abbiamo deciso di procedere con qualche fornitura di verdure".



Al momento di pagare, però, i proponenti spariscono: i cellulari non squillano più, in sede non si trova nessuno, la ditta, insomma, diventa fantasma. "Come imprenditore agroalimentare, dirigente dei giovani di Fedagro e vicepresidente dell'Assogrossisti di Fondi - sottolinea Forcina - mi sento in dovere di condividere questa esperienza co i miei colleghi che si distinguono per la loro serietà e professionalità, affinché il nostro contesto diventi più onesto e trasparente".

"Sono anni che cerco di tutelare e portare avanti la mia categoria, con la nostra Associazione, con i nostri operatori", lo sfogo del marketing manager. "E oggi mi faccio avanti in prima persona, ancora una volta, sperando che altre persone non inciampino nella stessa esperienza".



"Nonostante i sistemi di controllo - spiega a Italiafruit News Forcina - la forma di assicurazione più affidabile sembra essere ancora quella del passaparola... Per la nostra azienda, che conta una ventina di dipendenti e opera in 16 Paesi europei, non c'è stato un contraccolpo significativo però, sebbene si trattasse di un affare da 6-7mila euro è lecito rimanerci male, porsi delle domande". In aprile qualcosa di simile era accaduto all'estero, con un cliente bulgaro: "Aveva ordinato un bilico di merce, ma quando abbiamo chiesto il pagamento anticipato è sparito. In quell'occasione, però, non abbiamo subito alcun danno economico".

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