«Le grandi città si svuotano, affari in calo»

Vendite in discesa "fisiologica" all'Ortomercato di Milano, abbondanza di angurie e meloni

«Le grandi città si svuotano, affari in calo»
Mercato "stabile", da metà settimana, all'Ortomercato di Milano, dove il trend è influenzato dal calo dell'utenza nella metropoli lombarda: "Una giornata senza particolari variazioni, nessuno alto e basso significativo", la definiva ieri pomeriggio il grossista Salvatore Musso di Masterfruit. "Prosegue l’esodo dei milanesi, costante e continuo, verso le mete delle vacanze, con una conseguente diminuzione della domanda generale che ha ripercussioni un po' su tutti i prodotti ortofrutticoli". 



"L’offerta si conferma sostenuta per tutta la gamma degli articoli estivi - aggiunge l'operatore - i prezzi sono in linea con quelli dei giorni scorsi". La merce di qualità elevata continua ad avere una sorta di corsia preferenziale: "Meloni e angurie di livello superiore vanno ancora bene, anche se il listino scende un po’ a causa della minore domanda... Meloni e angurie di qualità standard, invece, soffrono decisamente di più perché a prescindere dal prezzo  ce ne sono  troppi e, spesso, rimangono invenduti".



L'anguria "commodity", non distintiva, pur a fronte di una discreta qualità, si può comprare al prezzo di 30-40 centesimi il chilo e, appunto, è presente in abbondanza all'Ortomercato: "Basta fare un giro in mercato, in due stand su tre si nota una disponibilità abbondante da giorni".

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