IV gamma, Ortoromi al giro di boa con numeri positivi

Tra marzo e maggio fatturato superiore al 2019. Ripresa-estratti, stop alle vaschette

IV gamma, Ortoromi al giro di boa con numeri positivi
Ortoromi si avvicina al giro di boa del 2021 con numeri positivi: “Siamo soddisfatti dell’andamento generale dei primi cinque mesi dell’anno”, spiega il direttore commerciale Fabio Ronco. “Dopo una partenza a rilento, già a febbraio abbiamo visto i primi segnali di ripresa. E da marzo a maggio abbiamo sviluppato un fatturato superiore allo stesso periodo del 2020 e del 2019”. 

“La IV gamma in particolare - aggiunge - performa molto bene; sulle zuppe non vediamo particolari picchi ma c’è fermento nei confronti dei piatti pronti estivi. Anche sugli estratti ci sono oggi segnali di ripresa: con maggio, infatti, siamo tornati a performare molto bene dopo un lungo periodo negativo. La categoria tuttavia ha subito forti danni, pertanto nei mesi scorsi abbiamo lavorato a un piano di ripresa dedicato e mirato sulla linea degli estratti. Un piano già partito con la messa in atto di alcune attività e che continuerà con altre iniziative”.



Il target per fine anno è quello di attestarsi sui numeri del 2019: “Al momento siamo in linea per raggiungere l’obiettivo”, puntualizza il direttore commerciale.

Per quanto riguarda le novità, dopo alcuni lanci di prodotto a inizio anno (il cavolo nero, la linea dei funghi di V gamma, l’insalata in busta iceberg e cipolla rossa), oggi Ortoromi sta lavorando su diversi fronti, portando avanti più progetti che vedranno la luce nelle prossime settimane e nei prossimi mesi: lo spiega la responsabile marketing e comunicazione Martina Boromello.



Continua anche l’impegno sul fronte della sostenibilità:  “Come azienda - dice Boromello (foto sopra) - abbiamo evidenziato la nostra chiara posizione sulla plastica già con la campagna promossa lo scorso anno, posizione che ci vede prendere le distanze dalla complessiva demonizzazione che si sta facendo nei confronti di questo materiale. Riteniamo infatti che la soluzione non sia eliminarla completamente, bensì farne un uso corretto e consapevole nell’intera filiera: dai grandi produttori mondiali di plastica ai converter, dalle aziende fruitrici degli imballi al consumatore che in casa deve buttarla nell’apposito  contenitore fino alle aziende che gestiscono i rifiuti…”. 

“Il nostro passo per rispondere al grande tema della sostenibilità sul fronte imballi - aggiunge - è la conversione del Pet in R-Pet con delle percentuali di riciclo che arrivano al 50%. A breve inoltre elimineremo la linea delle vaschette a marchio Insal’Arte, che passerà completamente in busta”. 

Prosegue intanto il progetto Ortoromi per la scuola, lanciato a marzo in versione digitale. ”Un successo: abbiamo avuto oltre 400 iscrizioni, con un coinvolgimento di oltre 10.000 bambini di terza, quarta e quinta elementare. I feedback degli insegnanti sono stati davvero positivi e stimolanti, e ci hanno portato a fare ulteriori ragionamenti per fare un upgrade digitale di tutta l’iniziativa. Stiamo quindi lavorando per ampliare il progetto e dargli nuovo vigore, ampliando il target, le attività e i laboratori proposti ed essere pronti a presentare il progetto con il back to school e per l’anno scolastico 2021-2022”.


 
Infine un cenno alla comunicazione, che è a 360 gradi tra canali tradizionali e new media: “Una comunicazione integrata che per gli strumenti classici prevede una pianificazione sulle testate di nostro interesse mentre è stata intensificata la pianificazione online, dove abbiamo individuato i target di nostro interesse, le chiavi più interessanti per raggiungerli, il tono di voce da utilizzare, e i contenuti con i quali andremo a colpire questi target", puntualizza la responsabile di Ortoromi. "Abbiamo aggiunto nella nostra pianificazione le digital Pr oltre che le classiche attività Ads”.

“Inoltre - conclude Boromello -  sono stati fatti dei piani di comunicazione digitali dedicati per linee prodotto tra cui funghi, estratti e per singole iniziative come il progetto OrtoRomi per la scuola, in modo tale da poter essere più performanti nel raggiungimento dei target specifici individuati e nel monitoraggio dei Kpi fissati”. 

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