Gelo, il governo francese pensa già ai soldi. E in Italia?

Anche la Spagna studia come correre ai ripari. Confagri: danni per un miliardo

Gelo, il governo francese pensa già ai soldi. E in Italia?
Gelate, mentre l'Italia si lecca le ferite, la Francia pensa già agli indennizzi. Concretamente. In questi giorni, nel nostro Paese, è partita la conta dei danni della straordinaria ondata di freddo della settimana scorsa, con tanto di visite istituzionali nelle zone più colpite e le immancabili richieste di intervento ai vertici della politica nazionale ed europea. Per Confagricoltura, che ha avviato un monitoraggio a tappeto, siamo di fronte a una sciagura da circa un miliardo di euro, tale da richiedere interventi straordinari.



Il freddo è stato eccezionale anche in Francia, dove il governo Macron ha parlato chiaramente di "catastrofe economica” e ha già annunciato fondi straordinari. Il ministro dell'agricoltura francese Julien Denormandie ha fornito ieri alcuni dettagli delle promesse fatte dal primo ministro Jean Castex. Che danno il senso della tempestività e della concretezza: un più facile ricorso al lavoro ad orario ridotto, riduzioni dei contributi del datore di lavoro ma anche, "vista l'entità del danno", la creazione di un "fondo eccezionale per compensare la perdita di guadagno". 

Denormandie aveva  riunito già il 12 aprile, i rappresentanti dei settori dell'arboricoltura, dell'orticoltura, della viticoltura e delle colture da campo; particolarmente colpiti, i comparti arboricolo e vitivinicolo hanno chiesto tra le altre cose il posticipo dei contributi sociali e la creazione di un prestito agricolo garantito dallo Stato. 



Anche in Spagna non si perde tempo: i danni da gelate registrati tra il 18 e il 23 marzo scorso ammontano a 55 milioni di euro mentre le grandinate di domenica scorsa hanno messo ko 3.700 ettari con perdite stimate in 13,8 milioni di euro (tra le colture più colpite ci sono drupacee e mandorle, ortaggi, avocado e il ministero dell'agricoltura ha già promesso una prima serie di interventi.

Tornando in Italia, alla luce della gravità dell’evento e delle conseguenze economiche, Confagricoltura chiede che nel prossimo decreto di sostegno alle imprese venga rifinanziato il Fondo di solidarietà nazionale. E auspica che a livello europeo si riesca a mettere a disposizione un fondo specifico per far fronte a questa emergenza. Confagri in particolare sta definendo le modalità di un’iniziativa congiunta con la francese Fnsea, la più importante organizzazione di agricoltori, affinché i rispettivi governi sollecitino un intervento dell’Unione europea, data la dimensione eccezionale dell’evento calamitoso.



La Confederazione, inoltre, sollecita lo sblocco delle procedure di liquidazione dei danni della gelata di aprile dello scorso anno, che di fatto non sono ancora state avviate. Un passo diverso da quello dei "cugini" d'Oltralpe, insomma...

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