«Piselli, in Francia li adorano. Nuovi spazi in Italia»

Il punto con Francesca Lonigro: «Prodotto fresco a residuo zero. Alta qualità»

«Piselli, in Francia li adorano. Nuovi spazi in Italia»
“L’impegno che riserviamo a questa coltura è notevole e quotidiano. Solo così possiamo realizzare un prodotto di qualità”. Nella coltivazione dei piselli freschi c’è la sintesi della filosofia di Lonigro Group, azienda di Noicattaro (Bari) che con l’ortofrutta ambisce a essere ambasciatrice della Puglia nel mondo. “Curiamo le piante giorno per giorno – spiega la responsabile commerciale Francesca Lonigro – e lo facciamo con la consueta attenzione alla sostenibilità, nostro tratto distintivo. Anche i piselli freschi sono a residuo zero e certificati secondo gli standard di qualità GlobalGap e Grasp”.



Una fase importante della lavorazione è quella della legatura allo spago. “I fusti – osserva Lonigro – non sono abbastanza solidi da restare dritti senza un rinforzo. Lo spago intorno al palo permette alla pianta a crescere in altezza”. Per ottenere un chilo di piselli (la varietà è la Utrillo), l’azienda utilizza circa 110 litri di acqua con oltre 200 ore di lavorazione. Il prodotto è destinato in parte al mercato estero – Francia in primis, ma anche Nord Europa – e in parte a quello italiano, nei canali della grande distribuzione e dei mercati. “La Germania è il nostro Paese di destinazione principale per altre colture, non per questa: i tedeschi mangiano pochi piselli, a differenza dei francesi. Per quanto riguarda l’Italia, non è da sottovalutare il mercato locale”.

Una caratteristica è la maturazione a scalare, “tanto che la raccolta avviene in più momenti”. E ogni campagna fa storia a sé, “perché dipende da una serie di variabili che rendono difficile fare una programmazione puntuale delle quantità”. Ne è esempio proprio l’ultima. “I piselli vengono piantati a ottobre – dice Lonigro – ma la semina ha subito un ritardo di due settimane per gli sbalzi di temperatura e per le continue piogge: tale scenario avrebbe potuto compromettere il raccolto spostando troppo in avanti fioritura e allegazione, poi la stagione è stata altalenante con un inverno lungo e i frutti non sono cresciuti in un clima troppo caldo. La valutazione è positiva, il prodotto è ottimo”.



E se i piselli si possono acquistare tutto l’anno in scatola o surgelati, “mangiare quelli freschi nella giusta stagione è fondamentale”. Il motivo lo spiega la stessa azienda pugliese attraverso il proprio sito internet: il prodotto fresco ha un indice glicemico basso, uno scarso contenuto di grassi saturi e colesterolo e un basso contenuto calorico, 41 calorie per 100 grammi.

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