Simposio fragola, la Cina drizza le antenne

Poche settimane all'appuntamento. Il prof Mezzetti: «Competitor e opportunità»

Simposio fragola, la Cina drizza le antenne
Si avvicina la nona edizione del Simposio internazionale della fragola. Si terrà online (clicca qui per accedere al sito dell'evento) dall'1 al 5 maggio e le iscrizioni procedono spedite. "Riscontriamo interesse e una buona partecipazione, abbiamo quasi 700 iscritti, di una una parte rilevante sono cinesi", ha detto giovedì scorso, durante la nostra diretta Facebook dedicata alla fragola, il prof Bruno Mezzetti, docente universitario e co-organizzatore dell'evento promosso dall’Università Politecnica delle Marche e dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), in collaborazione con la Società Internazionale per la Scienza dell’Orticoltura (Ishs).



"La Cina come competitor e come opportunità per le aziende: sarebbe bello sperimentare le nostre varietà in questo grande Paese, che è cresciuto enormemente ed è leader nella coltivazione della fragola", ha aggiunto l'esperto.

Durante il Simposio il mondo della ricerca e della produzione si confronteranno sullo sviluppo del frutto, tra scienza, tecnologia e mercato. Si approfondiranno le nuove frontiere dell'innovazione varietale, per avere piante resistenti, capaci di rispondere alle avversità, tra cui quelle climatiche. I ritorni di freddo di questo periodo lo testimoniano: avere genotipi precoci, che riescono a superare meglio queste condizioni, può aiutare la produzione fragolicola in modo determinante.

Come ricorda Mezzetti c'è poi tutto il filone della sostenibilità: nel solco del Green New Deal la riduzione dell'impiego degli agrofarmaci è un tema di grande attualità, "su cui bisogna fare molta attenzione - evidenzia il docente - Anche per questo bisogna partire dall'appropriata scelta varietale, su cui poi sviluppare la parte tecnica e il sistema di coltivazione".


 
Nel processo di innovazione non bisogna poi dimenticare il consumatore, che compra la fragola perché "prima la vede e poi la assaggia", annota Mezzetti. Quindi frutti rossi brillanti, consistenti, croccanti, dall'elevata qualità sensoriale: tutto l'occorrente per incrementare il valore percepito dal consumatore.

Il Simposio sarà uno scambio di idee e valutazioni sul futuro della fragolicoltura. "Stiamo ancora ricevendo iscrizioni - conclude Bruno Mezzetti - Anche in queste condizioni speriamo di riuscire a lasciare il segno".

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