Braccianti agricoli, le aliquote Inps per il 2021

Braccianti agricoli, le aliquote Inps per il 2021
Con una circolare, la numero 52, pubblicata il 1° aprile, l’Inps ha comunicato le aliquote contributive per l’anno 2021 alle aziende che operano nel settore dell’agricoltura e che impiegano operai a tempo indeterminato e a tempo determinato.

In particolare, il documento di prassi si riferisce alle aliquote aggiornate riferite ai contributi dovuti al FPLD (Fondo pensioni lavoratori dipendenti) per la generalità delle aziende agricole e ai contributi dovuti al FPLD per le aziende agricole con processi produttivi di tipo industriale.

Per l’anno in corso, dunque, l’aliquota contributiva di questo settore è fissata al 29,50%, di cui l’8,84% a carico del lavoratore.

Infatti, per i datori di lavoro agricolo che impiegano operai a tempo indeterminato e a tempo determinato e assimilati, le aliquote contributive dovute al FPLD vengono elevate annualmente dello 0,20% a carico del datore di lavoro, sino al raggiungimento dell'aliquota complessiva del 32% (a cui si aggiungono 0,3 punti percentuali così come previsto dalla Legge di Bilancio del 2007).

Viceversa, spiega ancora Inps, rimane fisso l'adeguamento dell'aliquota contributiva a carico del lavoratore in quanto ha già raggiunto la misura piena (8,84%).

Inoltre, ricorda la circolare, per le aziende che si occupano di trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari la soglia del 32% è già stata raggiunta nel 2011.

Per questa ragione, anche per l'anno 2021 l'aliquota contributiva di tale settore resta fissata nella misura del 32,30%, di cui l'8,84% è a carico del lavoratore. Per quanto riguarda invece le aliquote Inail, queste rimangono invariate per l'anno in corso.

Per il 2021 i contributi per l'assistenza infortuni sul lavoro sono fissati: al 10,1250% per l’Assistenza infortuni sul Lavoro, e al 3,1185% per l’Addizionale Infortuni sul Lavoro. Inoltre anche le agevolazioni per zone tariffarie nel settore dell'agricoltura, per quest'anno sono rimaste invariate con aliquota al 25% per i territori particolarmente svantaggiati e al 32% per i territori svantaggiati.

La stessa circolare ricorda che le aliquote contributive previste per le aziende che operano nel settore dell’agricoltura sono assoggettate alle disposizioni in materia contributiva stabilite dal decreto legislativo 16 aprile 1997, n. 146.

Fonte: Tg24.sky.it