Frutta nelle scuole ancora nella «fase 1»

Prorogati ulteriormente i termini per le iscrizioni. In attesa della fine della Dad

Frutta nelle scuole ancora nella «fase 1»
Frutta nelle Scuole ancora in alto mare. E non solo per la didattica a distanza che ha chiuso gli istituti destinatari del progetto: il Mipaaf che in prima battuta aveva deciso di riaprire temporaneamente le iscrizioni al programma 2020/21 fino al 28 febbraio "e comunque fino al raggiungimento dei rispettivi target regionali", adesso ha prorogato ulteriormente la scadenza al 31 marzo.



Le regioni che, non avendo raggiunto il target alunni previsto potranno ancora iscriversi - come riporta il sito fruttanellescuole.gov - sono Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.

Il Ministero, una volta individuati i distributori di ogni Regione con le procedure di gara previste, affiderà a ciascuno di loro le graduatorie, con l’obbligo di contattare le scuole seguendo l’ordine indicato. Successivamente le aziende comunicheranno al Mipaaf, secondo le modalità previste dal Capitolato Tecnico, le scuole che avranno sottoscritto specifica convenzione e quelle che eventualmente avranno deciso di rinunciare.



Più che probabile, a questo punto, che anche il prossimo anno ci sia un'"appendice": a settembre 2020 infatti gli studenti degli istituti aderenti avevano trovato sui banchi, fin dai primi giorni di scuola, confezioni snack di prodotti di stagione pronti per il consumo. Il Mipaaf, infatti, aveva autorizzato il completamento dell'annualità 2019/2020 sospesa a causa del Covid: il programma era rimasto bloccato al 40% circa del percorso.

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