Crisi nera, grossisti del Mercato di Palermo in piazza

Manifestazione e flash mob: «Fatturati in calo fino al 50%, siamo allo stremo»

Crisi nera, grossisti del Mercato di Palermo in piazza
La crisi morde, molte aziende sono sull'orlo del baratro: "Rispetto a un anno normale i fatturati sono calati tra il 30 e il 50%. E non è finita. Stiamo pagando un conto troppo salato senza che nessuno pensi a noi: non ci sono aiuti a livello nazionale né locale". Alberto Argano, presidente di Fedagro Palermo, "inquadra" così i motivi della protesta che domani alle 13.30 spingerà quasi tutti i grossisti ortofrutticoli del Mercato di via Montepellegrino davanti a Palazzo dei Normanni, nella manifestazione organizzata dalla Confcommercio del capoluogo di regione siciliano. "Adesso le aziende - anche senza lavoro si muore", recita lo slogan.


Alberto Argano

"Lanceremo un appello al concittadino presidente della Repubblica Sergio Mattarella e faremo precise richieste al presidente dell’Assemblea regionale Miccichè al presidente della regione Sicilia Musumeci, a tutta la classe politica siciliana, nazionale e regionale", scrive Argano in un messaggio inviato ai colleghi e pubblicato sui social. "Diciamo la verità, la sensazione è di essere quasi sotto una dittatura e si ha paura a protestare: noi ci mettiamo la faccia e vogliamo credere ancora nella democrazia e nella Costituzione". 



A questo proposito, durante la manifestazione si terrà un flash mob dal valore simbolico nel corso del quale gli imprenditori indosseranno una maschera di gomma: "Chiediamo ci venga garantito il diritto costituzionale al lavoro e alla libera impresa”.

Due le principali richieste delle categorie del sistema Confcommercio, di cui i grossisti Fedagro fanno parte: vaccinare tutti i siciliani entro il 31 maggio "perché con questo ritmo passerà almeno un anno e noi avremo già chiuso tutte le nostre attività"; sostegni economici necessari alla sopravvivenza, "ma senza elemosine, in quanto rivendichiamo il diritto al lavoro e alla libera impresa”.



Nel "mirino" anche il decreto sostegni di venerdì sera ("palesemente inadeguato") e la “colorazione” arancione della Sicilia: per gli imprenditori che manifesteranno domani, i numeri erano da zona gialla. L'apertura di ristoranti e bar avrebbe garantito una boccata d'ossigeno anche all'ingrosso ortofrutticolo.

Il 2020 è stato un anno disastroso per il Mercato ortofrutticolo di Palermo, tra lunghe sospensioni per consentire la sanificazione e l'adozione dei piani di scurezza utili ad agevolare il contingentamento degli accessi nel rispetto delle nome anti-Covid, sino agli stop causati da alcuni casi di Coronavirus. In questo inizio di 2021 l'attività si sta svolgendo, pur tra mille criticità, e i conti non tornano.

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