«Mele, è il momento giusto per spingere i consumi»

Pardatscher (Vog): l'equilibro domanda-offerta occasione per "costruire". Il punto sulla campagna

«Mele, è il momento giusto per spingere i consumi»
"In stagioni come queste, caratterizzate da un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta, l'obiettivo comune alla filiera deve essere quello di far aumentare i consumi perché ci saranno pochi anni con queste condizioni ideali... La produzione in futuro è destinata ad aumentare, è il momento giusto per agire sulla leva della riconoscibilità e del valore". Parola di Walter Pardatscher, direttore generale di Vog, in un marzo tutto sommato positivo per il comparto melicolo.



"I nostri volumi  sono in linea con la richiesta dei mercati, è il secondo anno in cui avviene dopo un 2018 di produzione elevatissima", spiega. "Ci sono piccole oscillazioni e negli ultimi giorni registriamo una certa calma, ma la situazione è sotto controllo, in linea con il decumulo programmato".

Obiettivo del Vog, aggiunge il direttore, è quello di dare al consumatore "la mela giusta al momento giusto, adesso e per tutto l'anno". E se Gala vede la linea del traguardo e uscirà di scena verso la metà di aprile ("nonostante un raccolto importante l'andamento commerciale è stato positivo"), per Golden e Red Delicious resta da vendere il 65% circa del totale: "Va bene così, vogliamo portarle fino all'estate. E' importante che le varietà siano collocate in funzione della loro conservabilità per fornire un prodotto impeccabile e finora ci siamo riusciti. Nella seconda parte della stagione ci dedicheremo anche alle nuove varietà, dalla qualità elevata, scelte anche in funzione della volontà di avere una buona materia prima disponibile nei mesi primaverili ed estivi".


 
In febbraio sono state presentate e introdotte le tre new entry Giga, Cosmic Crisp e Red Pop: "Quantitativi bassi, in attesa che il prossimo anno diventino importanti e possano entrare in scena a pieno titolo". Sempre più solido inoltre il ruolo di Kanzi ed Envy, capisaldi di un'innovazione che non conosce soste.
 
I prezzi, intanto, vengono definiti "giusti": "L'equilibrio domanda-offerta assicura quotazioni eque lungo la catena", prosegue Pardatscher. "Ma in vista dei prossimi anni dobbiamo darci da fare e puntare sempre più sulla qualità, che deve essere costantemente all'altezza delle aspettative perché si ripeta l'atto d'acquisto. Una strada percorribile ma che deve essere battuta da tutta la filiera step by step".



Vog esporta in 70 Paesi; l'emergenza sanitaria ha creato alcune sporadiche difficoltà che però sono state superate. "I volumi inviati oltre confine sono in lieve calo proprio per la diffusa disponibilità di mele, in ogni caso la quota di estero non è inferiore al 65% del totale commercializzato dal nostro consorzio".



"Vogliamo uscire definitivamente dalla logica della commodity, lavoriamo in questa direzione - conclude il manager commentando le belle iniziative di comunicazione intraprese negli ultimi mesi, dal contest artistico celebrativo dei 25 anni del brand Marlene alla conseguente "vestizione" dei tram di Milano - Daremo una veste e contenuti specifici a ogni varietà per garantire la mela giusta a ogni consumatore, orientandolo nella scelta".

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