La mela come il vino: Vip lancia «La saporeria»

Un progetto per cambiare l'approccio del consumatore. Coinvolgerà la Gdo ed è declinato online

La mela come il vino: Vip lancia «La saporeria»
La mela come il vino: non più prodotto indifferenziato ma selezionato, spiegato, declinato a seconda dei gusti dei consumatori. E' una svolta nella presentazione e nell’offerta del frutto per antonomasia quella che propone Vip con “La Saporeria”, progetto che, dopo lunga gestazione, entra nella fase operativa. 

Obiettivo: cambiare l’approccio del consumatore guidandolo a scegliere una mela non in base al colore, al prezzo o alla semplice abitudine, quanto piuttosto al sapore offrendo ad ognuno la varietà ideale, commisurata al gusto personale. La nuova piattaforma lasaporeria.it, hanno spiegato ieri i vertici del consorzio venostano in una conferenza stampa online, consente di scoprire un mondo compiendo un viaggio "dentro" la mela". La selezione delle varietà, ognuna con le caratteristiche spiegate come mai prima, ognuna con il suo sapore, viene presentata come una collezione di vini, in modo empatico ed emozionale.  


 
Vip punta così a dare più valore, "rivoluzionando i codici della comunicazione di settore, eliminando i tecnicismi e puntando, sull'esempio del settore enologico, sul tono emozionale".
 
E mentre nei punti vendita fisici il progetto si concretizza per il momento con totem interattivi in alcuni, selezionati, negozi, sul sito lasaporeria.it il consumatore potrà anche ordinare e ricevere direttamente a casa propria una confezione di mele arricchita da informazioni. Il tutto dopo aver compiuto un viaggio virtuale alla scoperta delle varietà preferite. 

“Le mele sono frutti unici, troppo spesso comunicati al cliente in modo banale e semplice", ha dichiarato il direttore di Vip Martin Pinzger durante la conferenza stampa. "Ogni singola varietà ha le sue caratteristiche specifiche. L’ampliamento dell’offerta ci impone di relazionarci con il consumatore in maniera innovativa, con un approccio diverso, che coinvolga anche i nostri partner della Gdo". 

La quota di mele tradizionali, in casa Vip, è destinato a scendere entro il 2025 all'85% circa lasciando spazio alle mele club. "Oggi il consumatore segue quattro criteri per scegliere - ha aggiunto Pinzger - ossia abitudine, tradizione, colore, prezzo, ma non è preparato alle nuove varietà. Noi vogliamo informare, orientare, dare strumenti utili per la scelta".



“Dobbiamo ripartire dai valori fondamentali e comunicare al consumatore che le mele, le quali valgono il 16% dei consumi di frutta fresca, possono contenere fino a 300 aromi diversi", ha aggiunto il direttore commerciale di Vip Fabio Zanesco. "Alla diversità gustativa e alla diversa consistenza si aggiunge un’enorme diversificazione aromatica. Ma tutto ciò fino ad oggi è stato valorizzato troppo poco; la mela è uno dei prodotti agricoli più sottovalutati dal punto di vista organolettico. Per questo abbiamo deciso di intraprendere un’iniziativa che segni un cambio di passo offrendo uno strumento per una nuova e più appropriata percezione”. 



Il responsabile marketing Benjamin Laimer ha spiegato l'approccio che si è reso necessario per garantire l’utilizzo di un contenuto supportato professionalmente e allo stesso tempo per usare una comunicazione emozionale: in primo luogo, un'analisi sensoriale delle singole varietà effettuata insieme a una scienziata svizzera con cui sono state messe a punto descrizioni del prodotto dal punto di vista del gusto, dell’odore, dell’aspetto e dei valori interni di ogni varietà di mela; successivamente sono state realizzate immagini emozionali del prodotto in cui questo è abbinato ai frutti e agli ortaggi richiamati dal gusto della mela stessa. "La buona abitudine di consumare mele - ha concluso Laimer - si trasforma con questa nostra iniziativa in una vera e propria degustazione".

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