Insalate, tante difficoltà per la mix salad colorata

Il produttore veneto Marcolungo (Tu&Noi): «Export a picco, a breve i ritiri dal mercato»

Insalate, tante difficoltà per la mix salad colorata
In provincia di Verona, dove si concentra il 60% della produzione veneta di lattughe, operano alcune aziende agricole che hanno nel mix d’insalate colorate (lollo verde, lollo rosso e foglia di quercia rossa) il loro articolo di punta. Una produzione che, a causa del prolungamento del lockdown in Europa, non si riesce quasi più a vendere.

“La mix salad colorata è un prodotto specifico per la ristorazione e la gastronomia, che noi destinavamo per il 90% in due Paesi: Germania e Austria. La lollo verde, la lollo rosso e la foglia di quercia rossa riescono infatti a colorare perfettamente panini, insalate e secondi piatti”, spiega a Italiafruit News Moreno Marcolungo, socio della società agricola Tu & Noi di Zevio - aderente all’Op del Garda - che produce insalate e altri prodotti orticoli (melanzane, cetrioli, peperoni e meloni). 



La seconda ondata e il nuovo lockdown partito a dicembre nei Paesi esteri, con la chiusura totale dei ristoranti, hanno di fatto tagliato le gambe all’azienda. “Un tonfo di richieste e, di conseguenza, anche di prezzi. Abbiamo rivissuto le stesse situazioni del primo lock down totale della scorsa primavera, quando il consumo del prodotto si era quasi azzerato. Per fortuna il resto delle nostre insalate (Gentile e Trocadero) si riesce a collocare sul mercato, anche se i prezzi del periodo sono modesti”. 

Nella prima ondata del coronavirus, l’azienda aveva buttato al macero circa cinque ettari di mix salad colorata, coltivata sotto tunnel pacciamato. “In estate, poi, abbiamo avuto una buona ripresa con le vendite di questa tipologia di prodotto. Ma in un’ottica prudenziale, avevamo comunque deciso di investire due terzi della produzione standard nei trapianti delle piantine, rispetto alla stagione precedente”. Una scelta che si è dimostrata errata. “Avremmo dovuto trapiantare molto meno - sottolinea ancora l’imprenditore - dato che la pandemia è tornata più forte di prima e il mercato è fermo. Qualcosa stiamo riuscendo a vendere alla Gdo dell’Italia, ma questo non basta a risollevare la situazione”.



“Tra venti giorni, se passa il freddo che ci sta consentendo di mantenere il prodotto, procederemo ai ritiri del mercato attraverso l’Op del Garda. La mix salad colorata invenduta verrà consegnata al Banco Alimentare, che la distribuirà gratuitamente alle famiglie bisognose".

"Ci auguriamo che con l’arrivo della primavera il Covid morda il freno, in modo da attenuare le restrizioni - conclude Marcolungo - Noi continuiamo a programmare il lavoro e non ci fermiamo, nella speranza che il mercato, anche nei Paesi esteri, riparta”.

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