«Servono fari potenti per vedere nella nebbia»

Il Forum Cdo Agroalimentare torna in digitale: «Ripartire non basta, bisogna rinascere»

«Servono fari potenti per vedere nella nebbia»
Ripartire non basta, in questa situazione fortemente condizionata dal Covid serve una vera e propria rinascita basata su conoscenza e speranza. E' questo il messaggio che sarà lanciato nell'ambito del Forum Cdo Agroalimentare, che quest'anno si terrà venerdì 29 gennaio in una special edition digitale (clicca qui per sapere come partecipare).



Ripartire non basta, dicevamo. L'appuntamento, suddiviso in otto sessioni e con diverse esperienze ortofrutticole protagoniste, sarà un percorso di conoscenza. "Ci saranno testimonianze di persone molto note e altre assolutamente sconosciute - racconta a Italiafruit News Camillo Gardini, presidente di Cdo Agroalimentare - La chiave di lettura, però, è sempre l'esperienza capace di portare due elementi: conoscenza e speranza. La prima è indispensabile per chi fa impresa, ma in questo momento conoscere il contesto, in grande movimento, è decisivo. Altrimenti è come guidare con la nebbia a fari spenti: la nebbia c'è, non la puoi togliere, e noi purtroppo siamo dentro al coronavirus, ma avere potenti fari antinebbia aiuta chi è al volante a vedere gli ostacoli, a leggere i cartelli, a guidare verso non tanto la ripartenza, ma a una rinascita, un cambiamento".



Il titolo di questa edizione del Forum è davvero potente. Conoscere il cambiamento, ma avere anche speranza. "Il Covid ci ha buttato giù, anche nella dimensione personale - prosegue Gardini - La riduzione negli interscambi personali non è un fattore da sottovalutare: il confronto con gli altri ti aiuta a scacciare i tuoi fantasmi, c'è bisogno di relazioni, di testimonianze che parlano, pur nel contesto attuale, di positività, di progettualità, della capacità di catturare le opportunità che anche in questo tempo ci sono. Insomma, di speranza".

Le varie sessioni affrontano lo spaccato del complesso mondo agroalimentare: istituzioni, produzione, distribuzione, la meccanica, i mezzi tecnici, e poi analisi economiche e di mercato.

Si parte con la prima sessione - Cosa insegna il Covid - con un medico che ha lottato in prima fila contro il virus, Cecilia Becattini. Poi l'economista Mauro Magatti e l'intervento del vescovo di Imola, Giovanni Mosciatti, con un passato di studente di Agraria.

Per capire se l'attenzione all'ambiente e al benessere animale è una moda o un trend ormai strutturale si confronteranno Stefano Galli (Nielsen), Claudio Mazzini (responsabile Freschissimi Coop Italia), Stefano Berni (direttore generale Consorzio Grana Padano) e Giuseppe Campisi (presidente Opac-Campisi).

"La terza sessione - illustra il presidente di Cdo Agroalimentare - si focalizzerà sui driver che ci consentiranno di cambiare: le innovazioni. Dalla robotica al fuori suolo, passando per meccanizzazione e nutrizione. Avremo con noi Giovanni Campagna (Italia Zuccheri), Gianluca Rossi (Azienda agricola Valle Standiana), Simona Rapastella (direttore generale FederUnacoma), Pierluigi Sassi (ad Timac Agro Italia) e Marc Aupetitgendre (Bayer)".

La mattinata si concluderà all'insegna delle politiche europee del Next Generation, con l'economista Leonardo Becchetti e l'europarlamentare Massimiliano Salini. Nel pomeriggio, poi, si ripartirà con un faccia a faccia sul Grean Deal e il Farm to Fork. Nel programma sottostante chi si confronterà e le restanti sessioni del Forum Cdo Agroalimentare 2021.


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