«Cara fiera, quanto mi manchi»

Gli eventi saltati e il business delle aziende: i risultati del nostro sondaggio

«Cara fiera, quanto mi manchi»
Gli operatori del settore ortofrutticolo italiano hanno tanta voglia di ritornare a fare le fiere in presenza. E' quanto emerge dal sondaggio che la nostra testata ha proposto nella seconda metà della scorsa settimana - da mercoledì 16 a domenica 20 dicembre - quando abbiamo chiesto ai lettori due semplici domande: "Quanto ha pesato l'assenza delle fiere fisiche sul business della sua azienda?" e "Quanto ritiene sia importante partecipare come espositore alle principali fiere fisiche dell’ortofrutta (Fruit Logistica, Macfrut, Fruit Attraction, ecc.) in programma nel 2021?".

L'impossibilità causata dalla pandemia di partecipare con stand tradizionali a Macfrut, come pure a Fruit Attraction, ad Asia Fruit Logistica e al Pma Fresh Summit, solo per citate alcune delle manifestazioni più note, ha lasciato il segno. Lo confermano le risposte degli stessi operatori che, in pratica, mettono in evidenzia come i classici format fieristici siano generalmente mancati alla filiera dell’ortofrutta.



Vediamo dunque i dati a supporto di questa tesi. Per circa la metà dei rispondenti, come si può leggere nell’infografica soprastante, l’assenza delle fiere tradizionali ha infatti influito sulla riduzione del business delle aziende del settore ortofrutticolo in maniera molto e/o abbastanza marcata. Ha pesato invece “poco” per il 36% degli intervistati, mentre l’opzione “per niente” è stata barrata solamente dal 13% del campione, a testimoniare che la stragrande maggioranza delle imprese ha purtroppo subito delle conseguenze.

La voglia di esporre alle prossime fiere fisiche di settore, quali Macfrut e Fruit Logistica, in calendario a maggio 2021, è inoltre molto chiara. Poco più dei due terzi del campione (68,2%), infatti, si dichiara molto e/o abbastanza intenzionato a prenotare uno stand per esporre ai principali eventi internazionali del prossimo anno, fermo restando le misure di sicurezza e protezione che gli enti organizzatori dovranno necessariamente garantire. Solo il 5% ritiene che non sia per niente importante esporre. Risultati inequivocabili che fanno intuire anche la necessità degli operatori di voler tornare a stringere relazioni commerciali in un contesto di “relativa” normalità, guardandosi almeno dritti negli occhi.



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