Il modello che agevola il lavoro della Gdo

Filiera di proprietà e logistica veloce, ecco la strategia del Gruppo Rizzo

Il modello che agevola il lavoro della Gdo
Una filiera di proprietà. Così Giacomo e Paola Rizzo - imprenditori siciliani alla guida dell'omonimo gruppo che ha nella Spo Zentrum di Sesto Fiorentino la società commerciale e in Squisicily il brand di punta - hanno ribattezzato la propria filiera, che vede produzione, confezionamento, logistica e commercializzazione tutto sotto un unico cappello.

Un nuovo modello di business

Le aziende agricole sono in Sicilia, con quasi 300 ettari di produzione propria (agrumi, drupacee e pomodorini), il centro di lavorazione è in Toscana, in modo da servire rapidamente le catene distributive con cui il Gruppo Rizzo lavora. "La regia è unica, abbiamo creato un modello per avere il massimo controllo di ogni passaggio, dando certezze e programmazione alla Grande distribuzione - spiegano gli imprenditori - Programmazione che ci permette di avere prezzi flat, che fanno stare bene sia noi che la distribuzione, e di lavorare senza l'angoscia delle continue fluttuazioni delle quotazioni".



Granze attenzione alla fase produttiva ma anche al marketing e alla logistica super veloce. "Con la lavorazione finale in Toscana garantiamo al cliente un confezionamento espresso dopo il ricevimento dell'ordine: così le insegne non devono lavorare sulla previsione ma sul venduto e questo fa una grande differenza – sottolinea Giacomo Rizzo - Nei periodi caldi della campagna possiamo effettuare anche due consegne al giorno. Non dimentichiamoci che il reparto ortofrutta è la vera vetrina del punto vendita, noi facciamo in modo che in negozio ci sia sempre merce freschissima. Per capirci confezioniamo oggi merce che domani mattina sta già sul banco vendita".

La campagna agrumicola

Il core business del gruppo siciliano sono gli agrumi, mentre nel periodo estivo si lavora con pesche tabacchiere e albicocche e per tutto l'anno con i pomodorini. "Abbiamo sessantamila metri quadri di serre a Pachino, dove coltiviamo ciliegino, datterino e piccadilly: crediamo nella valorizzazione del marchio Igp e per questo ci siamo insediati a Pachino – ribadisce Rizzo - Purtroppo manca la giusta aggregazione tra gli operatori siciliani, ma le potenzialità sono davvero tante: la qualità che si riesce a sviluppare in questo angolo di Sicilia è unica e l'esperienza dei produttori è da mettere a valore".



La campagna agrumicola è partita in sordina. "Non bene e non male - come dice Rizzo - Non è certo un mercato in crisi, ma non è ciò che ci si attendeva dopo le vendite registrate durante il lockdown di primavera. Chi si aspettava quei consumi è rimasto deluso, vuoi perché l'andamento climatico non aiuta, vuoi perché il potere di spesa degli italiani è calato".

Spo Zentrum è partita da un po' di settimane con le Navelina e poi con i primi volumi di Tarocco; mentre ora si prepara alla campagna del Tacle. "Le prime piante le ho comprate in lire, ma negli ultimi anni c'è stato un interesse crescente verso questo agrume: è buono, va in maturazione da dicembre a febbraio quando le clementine calabresi iniziano a scemare nel gusto, ha una sua connotazione particolare nel sapore, spiccato e specifico. Sto investendo su questa varietà, anche se rimane una produzione di nicchia", osserva l'imprenditore siciliano.

Il brand Squisicily



Per identificare le proprie produzioni il Gruppo Rizzo ha sviluppato il brand Squisicily. "E' un marchio allegro, rispecchia il nostro modo di fare agricoltura, puntando sui caratteri siciliani. Negli ultimi quattro anni lo stiamo inserendo in tutte le catene dove siamo presenti. Con Squisicily - conclude Giacomo Rizzo - cerchiamo di avvicinare anche il mondo dei più piccoli, dei consumatori di domani, una generazione che purtroppo sta disconoscendo il consumo di frutta".

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