Kaki, Zavoli: «Mai vista una qualità simile»

Il primo bilancio di un'ottima annata per l'Emilia-Romagna

Kaki, Zavoli: «Mai vista una qualità simile»
Si sta per concludere una campagna senz’altro soddisfacente per le aziende dell’Emilia-Romagna che sono specializzate nella coltivazione, lavorazione e commercializzazione dei kaki. 

Come conferma a Italiafruit News l’imprenditore Stefano Zavoli, produttore romagnolo e socio del Consorzio Agribologna, “i frutti delle tipologie Tipo e Rojo Brillante, fin dall’inizio delle raccolte, hanno presentato costantemente un’ottima qualità e anche l’andamento dei prezzi può essere valutato in maniera positiva”.

“Per quanto ci riguarda, abbiamo concluso ormai da diversi giorni la stagione del prodotto tradizionale, mentre per il kako rosso brillante pensiamo di poter continuare a servire la nostra clientela per altre 2 o 3 settimane, un traguardo importante visto che di solito chiudevano le lavorazioni verso l’8-10 dicembre”, sottolinea ancora Zavoli che tiene a rimarcare le performance qualitative. 



“Se guardo indietro, a memoria, non ricordo annate caratterizzate dal livello qualitativo altissimo che abbiamo raggiunto in questo autunno 2020. La salubrità e la bontà dei nostri kaki sono state davvero eccezionali; inoltre, non abbiamo mai avuto problemi di difetti estetici”.

Malgrado il rallentamento delle vendite delle ultime due settimane, a causa degli effetti del Covid-19, un trend generalizzato che ha riguardato quasi tutti i prodotti ortofrutticoli, l’azienda Zavoli di Poggio Torriana (Rimini) può già archiviare in positivo la campagna dei kaki.

“Abbiamo raggiunto risultati migliori rispetto a quelli del 2019, quando la stagione è proseguita tra luci e ombre. Quest’anno, in particolare, i prezzi medi di partenza di ottobre sono stati molto buoni. Anche perché sembrava che ci sarebbe stata una riduzione importante delle quantità. Col passare delle settimane, poi, si è capito che il calo produttivo sarebbe stato inferiore alle previsioni iniziali. Le quotazioni sono iniziate a scendere, senza però mai toccare livelli troppo bassi. Possiamo quindi ritenerci sicuramente soddisfatti”. 



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