MelaPiù, la stagione parte con buone prospettive

MelaPiù, la stagione parte con buone prospettive
È iniziata nei primi giorni di ottobre la raccolta delle mele MelaPiù, la fuji di pianura garantita dall’impegno dei soci del Consorzio di Ferrara e coltivata nel territorio dell’Emilia-Romagna.
“Anche se è molto prematuro in questa fase della raccolta azzardare delle previsioni - spiega Gianmauro Bergamini, presidente del Consorzio - possiamo constatare che per alcuni cloni precoci (tipo aztek), il primo stacco è stato terminato ed ha interessato il 30-40% della produzione, mentre per cloni più tardivi (tipo kiku8, fubrax ed altri), la percentuale di prodotto raccolto si è attestata intorno al 20-30%. Se in questi giorni il clima si manterrà ideale, con escursioni termiche tra giorno e notte, prevediamo un secondo stacco, peraltro il più importante per le quantità, davvero interessante anche per la qualità del prodotto”.

Per il momento, inoltre, si registra un buon calibro del frutto, superiore a quello registrato nel 2019 ed anche di buona colorazione“Contiamo, di trovarci di fronte ad un’annata buona sia per quanto riguarda la quantità che per la qualità. Possiamo senz’altro prevedere - precisa Bergamini - che avremo una percentuale di prodotto superiore da vendere a marchio MelaPiù, sempre rispetto allo scorso anno. Siamo fiduciosi e in attesa di confermare questa previsione”. 

A livello europeo, infine, il mercato delle mele nel suo complesso registra una produzione simile a quella del 2019: “Potrebbe rivelarsi un’annata mediamente buona”, completa il Presidente. 

Il consumatore va rassicurato
Contestualmente alla raccolta è iniziata la campagna di comunicazione di MelaPiù, rivolta sia al normal trade che al consumatore finale. Non cambia, rispetto ai mesi passati, la grafica, che accompagna ancora l’importante traguardo dei 25 anni del Consorzio. Ai valori di MelaPiù, ossia il territorio, l’origine italiana del prodotto, la sua qualità, la sostenibilità produttiva, la tradizione garantita dai soci, viene aggiunto il tema della rassicurazione, un elemento che conferma quanto il Consorzio Melapiù di Ferrara sia attento alla sicurezza alimentare, da precisare e raccontare a un consumatore molto sensibile alla tematica. Ad accompagnare i valori MelaPiù il claim “Autentica Passione”



Per quanto riguarda le attività rivolte al normal trade, l’obiettivo della campagna sarà quello di consolidare le quote di mercato e aumentare la notorietà della marca attraverso la veicolazione di materiali sui punti di vendita, in modo che il consumatore possa ritrovare nel reparto Ortofrutta la mela la cui immagine ha visto transitare sui media. Il Consorzio si impegna inoltre a mantenere rapporti diretti con tutta la rete di vendita. 

Al cliente finale, invece, verrà presentata una mela gourmand, prodotto d’eccellenza per gli intenditori, i foodlover, i buongustai, il tutto esaltando le qualità di MelaPiù attraverso gli elementi distintivi del prodotto e del Consorzio. La strategia di comunicazione sarà multicanale e in linea con le campagne precedenti: “MelaPiù è nuovamente pronta a raccontarsi come la mela buona da mangiare così, dal gusto superiore, che racchiude il piacere e la passione della sua terra; pregevole dunque da sola, ma anche perfetta da utilizzare in cucina”, conclude Bergamini

Fonte: Ufficio stampa MelaPiù