Multe al Mercato, Bergamo chiude ai privati?

Mano pesante dell'Ispettorato del Lavoro. Il direttore Chiodi: «Amareggiati»

Multe al Mercato, Bergamo chiude ai privati?
Mano pesante sul Mercato Ortofrutticolo di Bergamo: sabato 17 ottobre i Carabinieri della compagnia orobica, insieme al personale dell’Ispettorato del Lavoro, hanno sanzionato 12 operatori per violazione dell’ordinanza regionale del 15 ottobre scorso e della normativa nazionale in materia di prevenzione e gestione dell’emergenza da Covid-19. I militari e gli ispettori hanno rilevato assembramenti, uso non corretto dei dispositivi di protezione individuale, mancato rispetto del distanziamento interpersonale.

Il mercato apre tutti i giorni per due ore (dalle 9 alle 11) ai privati e il sabato è il giorno in cui si registra la maggior affluenza, con 3-4mila ingressi: "Un servizio dai risvolti sociali per agevolare le persone meno abbienti ed evitare sprechi", commenta il direttore Andrea Chiodi. "Per evitare che si creassero assembramenti fuori dal mercato, su suolo comunale, abbiamo preferito far entrare le persone. Gli operatori del Mercato applicano da sempre le misure di sicurezza ma l'Ispettorato del Lavoro, a fronte di una presenza così folta di persone non sempre abituata a rispettare le regole, ha applicato la normativa in vigore per i mercati rionali facendo ricadere la responsabilità sui singoli operatori".


Foto di archivio del Mercato di Bergamo

C'è amarezza tra i vertici della società di gestione per le modalità e i tempi dei controlli, a ridosso dell'entrata in vigore delle disposizioni. E oggi si farà il punto con l'Ispettorato per capire come gestire la situazione in futuro: non è escluso venga adottata la decisione di chiudere ai privati. "Ci dispiacerebbe perché è un servizio che, oltre ad agevolare la gestione degli stock da parte degli operatori, viene incontro alla fascia di popolazione più bisognosa - conclude Chiodi - ma in mancanza di alternative agevolmente percorribili, chiuderemo i cancelli. Già alcuni grossisti, peraltro, hanno comunicato la decisione di non aprire più al pubblico".
 
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