Crisi pere, scende in campo anche il sindaco di Ferrara

Crisi pere, scende in campo anche il sindaco di Ferrara
"Una delle più importanti eccellenze ferraresi è in pericolo e bisogna unire le forze per salvarla. Parlo della pera Abate aggredita dopo le gelate anche dalla maculatura bruna che fa marcire i frutti sull'albero. La situazione è grave e le aziende agricole vanno sostenute con ogni mezzo. Nei prossimi giorni chiederò un incontro in Regione per tentare di risolvere questo problema e mi aspetto da tutti una grande collaborazione. I tempi sono strettissimi bisogna agire subito per evitare di compromettere la prossima annata. Già troppe volte il governo giallo rosso ha dimostrato di non aver a cuore i destini di chi lavora la terra e produce beni di prima necessità: ora, davanti a questa nuova emergenza che colpisce il nostro territorio ciascuno sarà chiamato alle proprie responsabilità".
Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, che ha mantenuto la delega all'Agricoltura, annuncia il suo impegno a favore del comparto frutticolo ferrarese messo in ginocchio dalle gelate invernali prima e dal fungo in queste settimane.

"Le associazioni agricole sono state chiare: se non si interviene la grande maggioranza dei pereti verrà espiantata entro pochi mesi perché per gli imprenditori non è più possibile andare avanti nelle condizioni attuali - spiega ancora il sindaco -. Come amministratori siamo chiamati a fare tutto il possibile per evitare l'espianto dei frutteti che sarebbe una sconfitta per tutti e una gravissima perdita per la nostra economia. Quasi il 50 % delle pere Abate prodotte in Italia arrivano delle nostre campagne e perdere questa eccellenza sarebbe un gravissimo danno al territorio".

Per questo il sindaco di Ferrara, lancia un appello a tutte le istituzioni: "Innanzitutto chiedo alla Regione Emilia Romagna di prendere, realmente e con estrema urgenza, a cuore la vicenda per studiare nelle prossime settimane strategie utili a salvare la prossima annata che, è molto importante sottolinearlo, comincia con il nuovo anno e, dunque, non può attendere i tempi burocratici. A tutti i colleghi sindaci della provincia e ai primi cittadini delle province attigue chiedo di unire le forze per di studiare insieme azioni mirate e coordinate volte al sostegno delle aziende e agli atenei emiliano romagnoli chiedo un impegno ad attivarsi, in emergenza e in sinergia, per individuare in breve tempo soluzioni innovative adatte a superare il momento".

Ma non basta. Il sindaco di Ferrara rivolge un appello speciale anche al presidente della regione Stefano Bonaccini: "La situazione è gravissima e bisogna agire in tempi brevi. A Bonaccini chiedo di smarcarsi dalle politiche assenteiste e dannose del governo giallo rosso e di mettere in campo un impegno personale per salvare un intero comparto: gli agricoltori che hanno dovuto affrontare il gravissimo problema della cimice asiatica sono ancora in attesa di incassare i contributi previsti da oltre un anno. Ora, davanti a questo nuovo flagello, quella liquidità si rende necessaria per sostenere le spese vive quotidiane di un'impresa. Le aziende non possono aspettare ancora: il presidente si impegni a sbloccare i fondi necessari e a risolvere i problemi che ne rallentano l'erogazione. ln gioco c'è la tenuta di un intero comparto".