«Le aziende hanno bisogno di liquidità»

La filosofia di Italy Trade: «Pagamenti veloci per agevolare i fornitori e crescere insieme»

«Le aziende hanno bisogno di liquidità»
Prezzo, qualità e servizio. Ecco cosa cercano le catene distributive, ma per fare girare questo meccanismo serve anche la liquidità. Per questo Italy Trade, operatore di riferimento per l'esportazione dei prodotti ortofrutticoli italiani freschi sui mercati Nord Europei, ha scelto la strada dei pagamenti veloci per i propri fornitori.

"Oggi il commerciante non ha molte armi su cui puntare - racconta a Italiafruit News il Ceo della società, Andrea Urso - Se una catena chiede un prezzo minimo e una qualità al massimo, l'unico elemento su cui puoi far leva è una liquidità veloce. E la strada dei pagamenti veloci è quella che impostiamo con i nostri fornitori: è un modo per fidelizzarli, per farli operare con più serenità, per rafforzare la loro struttura. Coi soldi in cassa si lavora meglio. Italy Trade è una società gestita con oculatezza, se lo può permettere e i pagamenti veloci sono un vantaggio reciproco. Questa è la nostra politica aziendale ed è il motivo per cui siamo cresciuti negli ultimi anni: dalla registrazione della fattura al pagamento passano pochi giorni. Siamo sani, abbiamo liquidità e bilanci positivi: così investiamo nella crescita e nella fidelizzazione dei nostri fornitori".



Un'impostazione che ricorda un modo di fare generalmente associato al Nord Europa. "Ma anche i clienti nordici hanno allungato i tempi di pagamento - aggiunge Urso - Però sono aziende solide e serie, utilizzando gli strumenti del mondo del credito per avere liquidità sono situazioni sempre gestibili. Piuttosto mi piacerebbe avere in Italia assicurazioni sul credito più funzionali al nostro business: a causa di qualche mela marcia, il comparto assicurativo ha finito per stringere i cordoni e le imprese serie ne stanno pagando gli effetti, con coperture limitate e compartecipazione alle spese legali".

Tornando al mercato, il ceo di Italy Trade osserva che "il prezzo ha la sua importanza, quando sei in trattativa il buyer, a parità di condizioni, sceglie il prodotto che costa meno. Ecco perché è importante impreziosire la propria offerta dando un maggior livello di servizio e presentando il prodotto per renderlo più appetibile. Noi per esempio puntiamo e comunichiamo l'italianità della nostra ortofrutta, curiamo la consegna e la logistica, così il cliente non deve pensare al trasporto dei prodotti. E' un fattore che fa la differenza".



In queste settimane Italy Trade sta esportando soprattutto uva da tavola e mele. "Stiamo facendo numeri importanti con questi prodotti - rimarca l'amministratore della società - Si lavora con le susine e siamo in attesa dei kiwi. Questi saranno i prodotti trainanti nei prossimi mesi, mentre con le verdure stiamo ancora faticando. Siamo un'azienda vocata all'estero, ma viviamo e lavoriamo in Italia: ci piacerebbe che le catene distributive italiane investissero di più sull'italianità - conclude Andrea Urso - e anche lo Stato dovrebbe incentivare i prodotti nazionali e spingere la Gdo a limitare l'import di prodotti oltremare".

Copyright 2020 Italiafruit News