Wefrood, la soluzione per promuovere Dop e Igp

Wefrood, la soluzione per promuovere Dop e Igp
L’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti Igp e Dop. Ma in quali punti vendita il consumatore può trovare i Dop e gli Igp che interessano? Fino ad oggi non era dato saperlo, si poteva solo procedere a tentoni. Alla domanda, da oggi, è in grado di rispondere la piattaforma digitale web ed app Wefrood, attrezzata per dare un servizio semplice ma cruciale a livello nazionale e volendo internazionale. Come? Facendo trovare al consumatore tutti i punti vendita (produttori o rivenditori) di ciascun prodotto inserito nella lista che compare nell’app Wefrood.

Wefrood è partita da un problema molto concreto: per affermare un marchio servono risorse importanti e spesso, nonostante questo, il cerchio non si chiude perché il consumatore non sa dove andare a comperare il prodotto che gli interessa. La piattaforma Wefrood invece rende possibile creare ed aggiornare in tempo reale ed a costo zero, anche con il contributo del consumatore, la rete vendita di ciascun prodotto a marchio.

Per mostrare come, Wefrood è partita da alcuni casi concreti, coinvolgendo per primo il Consorzio dell’Anguria Reggiana Igp. Il Consorzio, costituito da una quindicina di produttori ed un numero non definito di rivenditori, aveva la necessità di indicare dove si potevano acquistare le angurie a marchio. Su Wefrood è stato inserito il prodotto Anguria Reggiana e i produttori, i rivenditori ed i consumatori, hanno potuto collaborare a fare nascere la mappa di distribuzione del prodotto. Produttori e rivenditori si sono registrati gratuitamente includendo nella loro offerta l’anguria reggiana. I consumatori hanno collaborato, creando la recensione dei frutti e dei punti vendita testati. La collaborazione è stata resa evidente nella comunicazione on e off line del Consorzio che senza costi aggiuntivi, ha potuto offrire ai suoi clienti un riferimento preciso sul dove richiedere o dove andare ad acquistare il prodotto a marchio.   

Il profilo digitale di ciascun produttore e rivenditore registrato ha funzionato come centro di comunicazione tra il cliente che ha ricevuto il messaggio promozionale e l'offerta geo-localizzata. Consultando l'app di Wefrood il consumatore ha potuto ricevere le promozioni ed individuare tutti i produttori e rivenditori del prodotto per raggiungerli fisicamente, telefonicamente o scrivendo loro una mail.

"Wefrood - spiega Paolo Beltrami, patron del progetto - è una soluzione tecnologica molto semplice ed interamente italiana che può aiutare imprese e Consorzi dei marchi di frutta e verdura a chiudere il cerchio ed a potenziare i loro programmi promozionali. Abbiamo messo a punto uno strumento semplicissimo, aperto ed indipendente, di cui possono beneficiare con soddisfazione innanzitutto i consumatori più attenti a qualità, origine e rintracciabilità ed insieme a loro i produttori delle Igp e delle Dop, per le quali il nostro Paese è leader in Europa, ma anche le aziende che propongono al mercato marchi di valore. Promuovere le eccellenze e fare sapere dove si possono fisicamente comperare, indipendentemente dal modello distributivo adottato, permette di dare valore agli sforzi pubblici e privati che ci sono dietro un marchio d'origine come ad un marchio commerciale. Era l'anello che mancava alla filiera dell’ortofrutta. Si tratta di un passo non secondario verso una filiera di distribuzione trasparente, di piccoli e grandi marchi, a servizio del consumatore disposto a riconoscerne il valore”.

Provare per credere, sottintende Beltrami, mentre Ivan Bartoli, presidente del Consorzio dell’Anguria Reggiana Igp, conferma: "Avevamo il problema di fare sapere ai nostri clienti dove trovare le angurie marchiate. Con Wefrood abbiamo fatto un passo avanti creando un primo sistema di distributori di Anguria Reggiana Igp che hanno direttamente ed indirettamente beneficiato della promozione del nostro marchio. Abbiamo sopperito così alla difficoltà di promuovere un prodotto come il nostro, stagionale e che non ha una distribuzione capillare”. 
 
Fonte: Ufficio stampa