FrescoFrigo, il supermercato entra in condominio

FrescoFrigo, il supermercato entra in condominio
I supermercati di condominio conquistano nuovo terreno. Dopo alcune installazioni nel quartiere milanese di Cascina Merlata, la startup italiana FrescoFrigo ne sta installando altri 11 sempre a Milano. Si tratta di grandi frigoriferi intelligenti, di un metro quadro ciascuno, messi negli spazi comuni del condominio e accessibili tutti i giorni e ad ogni ora dai residenti del condominio. Hanno gli stessi prezzi del supermercato, un rifornimento continuo di prodotti come uova, verdura, frutta fresca e salmone affumicato. E l’installazione è gratuita. Partner dell’operazione il fondo di investimento Genera Imprese e Coop Lombardia.

I nuovi 11 frigo, a partire da questa settimana, saranno installati in 7 condomini di tre cooperative milanesi, a disposizione di oltre 2.000 residenti: si troveranno negli spazi comuni nelle cooperative Uniabita, Abitare e Deltaecopolis. Qui si potrà acquistare frutta, verdura, latte, uova, farina, pasta, sughi e piatti pronti. A Cascina Merlata la metà dei residenti (52%) ha fatto la spesa almeno una volta, la quasi totalità di chi lo ha provato, ha riutilizzato il servizio. “Il superrmercato di condominio risulta apprezzato anche dopo la prima fase dell’emergenza perché in grado di offrire alle persone un vero e proprio supermercato sotto casa in cui fare acquisti in modo sicuro e in tutta comodità”, spiega Enrico Pandian, fondatore di FrescoFrigo.

Dall’incontro tra la start up e le realtà della cooperazione è insomma nato un modello non solo commerciale ma anche sociale. Nei sette stabili dove i frigo sono in fase di installazione la popolazione è in prevalenza anziana e sarà offerto un supporto all’acquisto, mettendo a disposizione della portineria carte di credito prepagate, per agevolare chi ha poca dimestichezza con lo smartphone e con le app. Ai condomini basterà visionare i prodotti dalla vetrina, aprire il frigo tramite l’app sul telefonino o la carte prepagate, scegliere ciò di cui ha bisogno e concludere l’acquisto chiudendo la porta della vetrina. Sarà il sistema a rilevare l’operazione e addebitare al cliente il costo dei prodotti scelti, sulla carta.

Fonte: www.repubblica.it