Pomodoro da industria, accordo per il Centro Sud

Pomodoro da industria, accordo per il Centro Sud
Il 9 giugno è stato raggiunto l'accordo relativo alla campagna di trasformazione del pomodoro da industria per l'area Centro Sud. Le OP associate alle Unioni Nazionali Italia Ortofrutta ed UNAPROA e la commissione delegata alla trattativa sui prezzi delle industrie di trasformazione associate ad ANICAV hanno fissato i prezzi in 87 €/ton per il pomodoro tondo ed in 97 €/ton per il pomodoro allungato.

Il prodotto ottenuto nel rispetto del metodo di produzione biologico vedrà una maggiorazione del 30% rispetto al prezzo di base.

"Non è l'accordo che volevamo – dichiara Gennaro Velardo Presidente di Italia Ortofrutta -  ma in un ottica di tutela dei nostri produttori associati e per senso di responsabilità abbiamo ritenuto opportuno definire i prezzi di riferimento per la stipula dei contratti ed allo stesso tempo ci siamo anche adoperati per migliorare i meccanismi delle griglie di valutazione del prodotto per pervenire ad un quadro di maggiore certezza nella definizione del prezzo di cessione della materia prima."

"La filiera del pomodoro da industria è di straordinaria importanza per l'economia del paese e rappresenta un elemento caratterizzante del ‘made in Italy' agroalimentare nel mondo – dichiara Antonio Schiavelli Presidente di UNAPROA - Lavorare in un'ottica di filiera, attraverso una marcata valorizzazione della materia prima, consente alle imprese industriali di essere più competitive sul mercato globale e rappresenta una componente fondamentale per garantire, attraverso le OP, reddito ai nostri produttori, legalità e trasparenza".

Le Unioni Nazionali esprimono delusione per l'estremo ritardo con cui si è giunti alla stipula dell'accordo essendo oramai prossimi alla raccolta del prodotto ed auspicano che per la prossima campagna sia possibile un coinvolgimento diretto dell'Organismo Interprofessionale nazionale sulla contrattazione del pomodoro da industria al fine di rendere la tempistica dell'accordo maggiormente confacente alle esigenze della programmazione.

Fedagri-Confcooperative Campania, rappresentata dal Presidente Alfonso Di Massa, commenta così l'accordo: "Il raggiungimento dell'accordo è di sicuro un fatto positivo, non si poteva andare oltre, anzi si auspicano futuri accordi che riguardino non solo il prezzo, ma soprattutto le regole, con una definizione dei tempi più ragionevole e possibilmente sul tavolo dell'Organismo Interprofessionale Nazionale. Siamo ormai in prossimità della raccolta e l'insicurezza regna tra i produttori.  Il prezzo stabilito non soddisfa del tutto, è ancora basso e non garantisce un reddito adeguato alle imprese agricole. Di questo siamo dispiaciuti, ci si aspettava di più, ma siamo convinti che le parti in causa abbiano fatto le loro opportune, responsabili, valutazioni per giungere al risultato ottenuto".