Biologico, un valore che passa da qualità e comunicazione

L'azienda lombarda BV Frutta attiva sul territorio per far conoscere il settore

Biologico, un valore che passa da qualità e comunicazione
A fronte di una significativa crescita del settore biologico (con una diffusione in crescita di 17 punti percentuali negli ultimi nove anni, clicca qui per leggere la notizia), c’è il lavoro di aziende specializzate che da anni si impegnano per valorizzare questi prodotti.
Tra queste anche l’azienda di Cremona BV Frutta che, con oltre 60 anni di esperienza nella scelta delle migliori materie prime all’ingrosso, a partire dagli anni ’90 ha introdotto una gamma completa di frutta e verdura biologica, ottenendone la certificazione.



“La nostra è stata una delle prime aziende in nord Italia a scegliere il biologico – spiega Giulia Voltini rappresentante legale e responsabile comunicazione dell’azienda – come risposta ad un’esigenza etica e per una convinzione profonda dei suoi fondatori. Oggi possiamo definirla una scelta lungimirante, che non solo ha rafforzato la crescita dell’attività, ma è anche in linea con il nostro impegno quotidiano per valorizzare il territorio”.
Nel tempo l’azienda ha quasi raggiunto i 4 milioni di fatturato e recentemente ha modificato la propria struttura interna, portando a compimento il passaggio alla terza generazione. Oltre ai soci, BV Frutta si avvale di dipendenti stabili e collaboratori sia per la parte logistica che per la parte amministrativo-commerciale. Per favorire la logistica e il collegamento con le principali arterie di trasporto, dal 2014 ha la sua sede principale in una proprietà di circa 4500 mq alle porte della città di Cremona. 
I principali canali distributivi dell’azienda sono gli operatori del settore agro-alimentare, la Gdo, i negozi specializzati, mense e comunità, enti pubblici e privati, ristoratori di qualità e trasformatori, mentre per anni ha fornito anche le scuole veronesi. Attualmente l’azienda predilige forniture a enti ospedalieri e di assistenza e collabora con realtà leader nella distribuzione alimentare. Nel tempo note catene di negozi specializzati bio hanno coinvolto BV Frutta nei propri progetti di sviluppo e l’azienda è anche fornitore ufficiale del ristorante stellato “Dal Pescatore”.



Prodotti locali e di nicchia

BV Frutta si impegna a proporre un'offerta ortofrutticola fresca, salubre e soprattutto gustosa, nel rispetto della stagionalità, della terra e dell'ambiente.  Come spiegano dall’azienda: “In questo periodo i più venduti sono i classici estivi: meloni da agricoltura locale (principalmente dal casalasco) e angurie, oltre ad una buona distribuzione di albicocche, pesche e nettarine. I prezzi sono attualmente stabili e in alcuni casi, dove si registrano aumenti, soprattutto per le pesche, sono giustificati da problematiche meteorologiche. Inoltre, sul biologico e su alcuni prodotti specifici ci sono stati rallentamenti di approvvigionamento causati dal Covid-19”.
E continuano: “attraverso un’attenta ricerca, siamo impegnati a scegliere o offrire il meglio del patrimonio ortofrutticolo nazionale e internazionale, senza trascurare le nuove tendenze di mercato. I produttori locali di varie zone d’Italia, i consorzi e i maggiori mercati ortofrutticoli del nord Italia sono il nostro punto di partenza e, dove possibile, cerchiamo di instaurare con loro un rapporto duraturo per assicurare un canale distributivo regolare e una filiera etica. Inoltre, abbiamo sempre favorito la distribuzione di prodotti naturali definiti di nicchia, come le pregiate carote colorate di Polignano (presidio Slow Food), le biete da costa colorate, mele bio dell’Alto Adige, il cedro diamante di Calabria, gli ormai rari marasconi della Valpolicella e tanti altri”.

L’impegno sul territorio

La ruota delle stagionalità di BV Frutta

L’azienda, durante la fornitura delle scuole e in accordo con il comune di Verona, è stata impegnata nella divulgazione del concetto di biologico. Come spiega Voltini: “Oltre alla classica comunicazione su riviste specializzate cartacee e digitali e la collaborazione con testate locali, partecipiamo alle fiere di settore come TuttoFood Milano; inoltre periodicamente scegliamo un progetto nel campo della sostenibilità e della biodiversità delle colture e nel settore cultura (la radice in fondo è la medesima), dal momento in cui ci preme valorizzare il patrimonio del territorio locale e italiano in generale. La collaborazione e il sostegno al Fai (Fondo Ambiente Italiano), la realizzazione di eventi come la Via Lattea nelle Terre dei Gonzaga, la realizzazione di un orto della biodiversità e annessi laboratori didattici per le scuole presso l’Ecomuseo di Isola Dovarese, la collaborazione con istituzioni culturali a Milano in occasione di iniziative specifiche, la nostra ruota della stagionalità fanno parte del progetto divulgativo che abbiamo intenzione di implementare. Il patrimonio valoriale e quello ortofrutticolo possono andare avanti di pari passo e, oggi più che mai, abbiamo bisogno di crederci”. 


Vicini alle famiglie durante il Coronavirus

“Anche nei momenti più difficili dell'epidemia, la nostra azienda come tutto il comparto alimentare ha dovuto proseguire il proprio lavoro andando a sopperire talvolta a mancanze causate dalla criticità del momento – sottolinea lo staff di BV Frutta - Il momento più complesso è stato tra fine marzo e i primi di aprile, quando sindaci e autorità della zona di Cremona, ci hanno chiesto di intervenire con un servizio diretto alle famiglie e alla comunità, attivando la consegna a domicilio”.
L’azienda sottolinea una minore capacità di acquisto dei consumatori e un impoverimento economico generale. “Per questo motivo - dicono - abbiamo attivato a livello locale un riciclo virtuoso di ortofrutta di scarto: il prodotto maturo o leggermente segnato viene donato alla comunità dei frati di Cremona, la quale distribuisce pasti gratuiti ai poveri”. 
E concludono: “Prevediamo il manifestarsi di una crisi di lungo periodo dall’autunno in poi, se il Paese non saprà dotarsi di piani e riforme strutturali che il comparto agro-alimentare italiano richiede da tempo. E’ arrivato il momento di cogliere nuove sfide e modernizzare i processi come l’introduzione dell’e-commerce in specifici canali. Non bisogna però dimenticare che l’acquisto di ortofrutta richiede anche una componente visiva e olfattiva da parte del consumatore finale, elementi ai quali non è facile rinunciare. Per questo, abbiamo deciso di aprire le porte della nostra azienda il sabato mattina anche per la vendita al minuto sul posto, adeguandoci agli standard di sicurezza richiesti dall’emergenza”. 

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