Ciliegie pugliesi, come lavorare con poco prodotto

Il grossista D’Ambruoso: «Unico responsabile il maltempo»

Ciliegie pugliesi, come lavorare con poco prodotto
Le conseguenze del maltempo si fanno sentire in Puglia, con ingenti perdite nella produzione delle ciliegie. Come testimonia a Italiafruit Bernardo D’Ambruoso, responsabile commerciale dell’omonima azienda barese di commercio all’ingrosso di ortofrutta: “Quest’anno abbiamo a disposizione un quantitativo molto ridotto di ciliegie considerate le problematiche climatiche di venti intensi e precipitazioni che si sono abbattute nella nostra zona sia a maggio che nell’ultima settimana”.
“Le produzioni medie e tardive sono state compromesse – continua – e la produzione ha subito un calo che va dal 30% fino al 50% per i casi più gravi”.


Ciliegie varietà Ferrovia

E la qualità? “Prima delle perturbazioni era ottima perché c’erano le condizioni ottimali per la maturazione dei frutti – spiega – ma le abbondanti precipitazioni hanno fatto ingenti danni”.

L’azienda si rifornisce da produttori della zona del sud est barese e, quando la produzione nazionale non è sufficiente o ormai terminata, importa prodotto anche dall’estero, principalmente da Grecia e Turchia. I suoi canali di vendita sono i mercati all’ingrosso e la Gdo italiana ed europea (Austria, Germania e Repubblica Ceca).
“Dopo la tempesta Coronavirus, le vendite si sono normalizzate – commenta D’Ambruoso – e se all’inizio i prezzi di acquisto dei produttori erano alti, adesso sono scesi parecchio e arriviamo a 2 o 3 euro al chilogrammo a seconda delle qualità. Sul mercato al momento si trovano principalmente le varietà medio tardive Ferrovia e Giorgia, ma anche Bigarreau Morreau e le Bigarreau Burlat”.


Ciliegie varietà Giorgia

Tra i prodotti commercializzati dall’azienda anche le albicocche ma pure su questi frutti si è abbattuta l’ascia del maltempo. “I quantitativi sono bassissimi perché le gelate tardive hanno compromesso la produzione nella fase della fioritura – dice D’Ambruoso  - Le percentuali commercializzate sono bassissime, talvolta quasi irrisorie”.

In apertura ciliegie danneggiate dal cracking.

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