Nocciole, paura grandine ma danni limitati

Assofrutti: «Buone aspettative per i volumi. E la cimice asiatica...»

Nocciole, paura grandine ma danni limitati
Una forte grandinata, con chicchi di grosse dimensioni, ha colpito nei giorni scorsi il territorio di Ronciglione (Viterbo), uno dei comuni corilicoli più produttivi d’Italia. Per fortuna, l’evento eccezionale ha interessato solo una zona marginale del comprensorio e, quindi, le ripercussioni non appaiono preoccupanti.

“Il danno non è assolutamente grave, anche perché la grandine era mista ad acqua. Poi, stando alle prime segnalazioni, è stata colpita solo una piccola fascia coricolicola al confine con il comune di Capranica”, spiega a Italiafruit News Benedetto Valentini, responsabile tecnico dell’Assofrutti, tra le principali Organizzazioni di produttori di nocciole del Viterbese.  

“Nel complesso, ad oggi, le sensazioni per la campagna nazionale sono positive. Nel Viterbese, in particolare, ci aspettiamo una buona annata dal punto di produttivo, ad esclusione delle zone di fondovalle e di altre aree dove ci sono state gelate primaverili. Per quanto riguarda la nostra capacità, credo che il danno da gelo si attesti al 20% circa del totale”.



Tra l’altro, la forte contrazione dei volumi attesi che è stata da poco annunciata dall’Istituto di statistica della Turchia - da 778mila ton a 600mila ton - primo Paese produttore al mondo, fa ben sperare le aziende italiane sul fronte dei prezzi.   

“Per ora è ancora presto per parlare di qualità - aggiunge Valentini - Il mese di luglio, in generale, sarà decisivo: sbalzi climatici, cimici e altri insetti potrebbero penalizzare i frutti”. La cimice asiatica, a questo proposito, non sembra essere fonte di grande preoccupazione: “Nell’ultimo mese abbiamo trovato solo sei esemplari in 20mila ettari controllati da trappole. Questo significa che la diffusione di Halyomorpha halys nel nostro territorio è molto limitata”.

“L'annata 2020 non registra un ritardo, come invece era accaduto nel 2019. Crediamo quindi che le prime raccolte possano iniziare, come da tradizione, durante la terza decade di agosto”, conclude il tecnico dell’Op Assofrutti.

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