«Prezzi, nessuna speculazione»

Il presidente dei dettaglianti ortofrutticoli Bresciani: «Il nostro ruolo si è consolidato»

«Prezzi, nessuna speculazione»
Il peggio sembra alle spalle, le persone si sono almeno in parte tranquillizzate e Bergamo, tra gli epicentri del "terremoto Coronavirus", torna a guardare avanti con un minimo di serenità. Nelle scorse settimane, in una città attanagliata dal lockdown, i dettaglianti ortofrutticoli hanno svolto un ruolo essenziale, come riferisce Livio Bresciani, presidente provinciale e nazionale della categoria all’interno di Fida-Confcommercio: “La paura era tanta, quasi paralizzante, mentre oggi viviamo una nuova normalità, con la gente che è tornata a muoversi e ha ripreso a entrare nei negozi. I consumi di frutta e verdura restano sostenuti e il prodotto italiano, in questo frangente, sembra avere un passo in più rispetto a quello spagnolo; emblematico il caso delle ciliegie. 

"Ma al di là dell’aspetto economico e commerciale - tiene a precisare l'imprenditore orobico - quello che gratifica è il riconoscimento dei clienti che stanno confermando il grande interesse e la fiducia nei confronti della nostra categoria”.



Bresciani (nella foto sopra) racconta un aneddoto: “Una signora, dopo due mesi di ordini telefonici e conseguenti consegne a domicilio, la settimana scorsa è venuta in negozio appositamente per ringraziare del servizio che le abbiamo garantito. Lo ha fatto in modo sincero, con il cuore in mano, ed è stato davvero gratificante: ha fatto capire l’importanza del nostro lavoro in questo periodo storico eccezionale. Un lavoro che, se svolto bene e con passione, è capace di soddisfare le aspettative ma anche di creare e consolidare rapporti umani”.

E il caro prezzi di cui si parla tanto in questo giorni? Qual è il pensiero dei dettaglianti ortofrutticoli? “Uno dei nostri compiti è quello di mediare tra acquisto e vendita in modo da non esporre i clienti a improvvisi e rilevanti rincari. Gli aumenti però sono quasi sempre fisiologici, rientrano nella logica della stagionalità e fanno riferimento alla legge della domanda e dell’offerta, come nel caso delle albicocche, la cui offerta è molto contenuta. Per alcuni prodotti che salgono, inoltre ce ne sono altri che calano. Ma di questi non si parla…”.

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