Limoni biologici, prezzi attesi in rialzo

Salvatore Scarcella (Op Cai): «Buone vendite in tutta Europa»

Limoni biologici, prezzi attesi in rialzo
Buon momento per i limoni siciliani. L’Op Cai, una delle aziende agrumicole italiane più importanti del settore del biologico, ci segnala che la domanda europea si è stabilizzata rispetto al boom degli ordini registratosi nel periodo compreso tra metà marzo e metà aprile, concomitante con il lock-down nel vecchio continente. Anche in questi giorni si sta comunque continuando a distribuire il prodotto bio con un buon andamento di vendita in tutta Europa (in particolare Olanda, Austria e Paesi dell’Est) e i prezzi sono soddisfacenti ed attesi in crescita nelle prossime settimane, a fronte della progressiva riduzione delle quantità disponibili.

“Nonostante la forte impennata degli ordini dei due mesi scorsi, non abbiamo avuto difficoltà a garantire le forniture a tutti i nostri clienti italiani ed europei. Ora la richiesta dei vari mercati si è leggermente contratta rispetto a metà aprile, ma stiamo continuando a lavorare in maniera fluida”, dice a Italiafruit News Salvatore Scarcella, presidente dell’Op siciliana che si appresta a concludere la campagna del Primofiore.

“In questi giorni stiamo staccando frutti di buona pezzatura di limone Bianchetto (l’ultima fioritura del Primofiore, ndr), chiamato anche Maiolino, la cui la raccolta entrerà nel vivo verso fine maggio. Successivamente, da metà giugno in avanti, daremo il via alla campagna del Verdello, l’unico limone estivo siciliano”.



I volumi del Verdello bio, secondo l’Op Cai, dovrebbero allinearsi a quelli dell’estate 2019. Per il momento ci si aspetta una buona qualità, confidando che nelle prossime settimane le temperature non siano estremamente alte ed afose, in modo da non rischiare di avere difetti estetici legati a bruciature del sole sulla buccia. 

Proprio questa settimana, nel frattempo, l’Op realizzerà le ultime consegne di arance biologiche a polpa bionda (varietà Valencia) del 2020. “La campagna arancicola si accinge a terminare con un mese di anticipo sulla normale tabella di marcia e con una buona soddisfazione dal punto di vista dei risultati sia agronomici sia commerciali".

"Come nel caso dei limoni, la domanda di arance bio ha registrato una impennata tra metà marzo e metà aprile, strettamente collegata al coronavirus, che ha fatto salire i prezzi medi di 10-15 centesimi di euro il chilo”, conclude il presidente Scarcella.



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