Record di contagi nella «farm» Usa fondata da italiani

Positivi al virus 168 lavoratori stagionali impiegati nella serra più grande del Nord America

Record di contagi nella «farm» Usa fondata da italiani
Grande spazio sui media statunitensi per la vicenda della Green Empire Farms, importante azienda produttrice di frutta e verdura in serra: 168 dei 186 lavoratori stagionali, immigrati provenienti per lo più da Messico e Haiti, sono infatti risultati positivi al Coronavirus. Il contagio è avvenuto nella contea di Madison, nel cuore dello Stato di New York, nella più grande serra mai realizzata in Nord America con un solo edificio: 13 ettari coperti di proprietà della canadese Mastronardi Produce, attiva da 70 anni a Kingsville, in Ontario, fondata da un immigrato italiano. La società ha altre sei fattorie in serra in Nord America.

L’innovativa Green Empire Farm di Madison richiede manodopera su larga scala per la produzione di fragole, cetrioli e pomodori commercializzati prevalentemente con il marchio Sunset. Nei prossimi mesi, verranno prodotti anche peperoni ed è prevista la realizzazione di una seconda serra che porterà a poco meno di 30 ettari la superficie coperta complessiva. Circa 340 le persone impiegate per la raccolta nei giorni scorsi: “C'erano milioni di fragole da raccogliere e mezzo milione di piante di pomodoro da coltivare in quella serra”, scrive la stampa locale.



La scoperta di un così elevato numero di positivi ha fatto scattare un’inchiesta, costringendo la direzione dell’azienda a rivedere le pratiche di lavoro con particolare riguardo all'alloggio e al trasporto dei lavoratori. Dopo due giorni di test mirati, sono stai identificati 83 casi positivi tra i lavoratori che alloggiavano all’albergo "Super 8" (foto sopra), più altri 85 che vivono nella vicina contea di Oneida, molti dei quali alloggiati al "La Quinta hotel". Insieme alle persone con cui sono state in contatto, si trovano ora in quarantena all'interno degli hotel. Le autorità indagano anche sulle condizioni di vita degli immigrati, costretti a vivere in quattro per stanza.

In una conferenza stampa, il presidente del Madison County Board (l’ufficio governativo) ha detto che le condizioni del sito aziendale sono state trovate "a norma" durante due ispezioni della scorsa settimana. “I lavoratori non sapevano nemmeno di essere malati e sono stati isolati in quarantena”. Mentre il numero di “positivi” nella contea risulta già in sensibile aumento.

“Abbiamo verificato le condizioni di un gran numero di dipendenti della serra per identificare chi fosse malato e metterlo in quarantena così da impedire l’ulteriore diffusione del virus e garantire le necessarie cure mediche“, ha dichiarato il responsabile della sanità pubblica della contea. Ma la preoccupazione è alta.

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