Una nuova progettualità sulla fragola

Coop lancia la sfida, la risposta di Alegra e Apofruit in diretta su Facebook

Una nuova progettualità sulla fragola
I polli sono come le mele, i maiali come le fragole. Cosa c'entra? E' l'organizzazione che c'è dietro a queste filiere che rende possibile l'accostamento: se abbiamo poche organizzazioni di grandi dimensioni e ben strutturate, sul mercato si possono impostare ragionamenti virtuosi. Non è che il pollo sia diverso dal maiale o le mele dalle fragole, ma una filiera che dispone di grandi organizzazioni (come quella avicola e melicola) ha la possibilità di far fronte alle emergenze, di avere back-up produttivi e impostare alternative rispetto alle fluttuazioni di mercato. Cosa impossibile per una filiera disaggregata.

Di una nuova strategia dedicata alla fragola si è discusso ieri nel confronto in diretta sulla nostra pagina Facebook tra Roberto Della Casa (managing director di Agroter e Italiafruit News), Claudio Mazzini (responsabile Freschissimi di Coop Italia), Mirco Zanelli (direttore commerciale Apofruit) ed Enrico Bucchi (vicedirettore Alegra). Sviluppare valore per non negoziare prezzi, questo il focus del dibattito, per ragionare di una nuova visione della filiera ortofrutticola e impostare una strategia dedicata alla fragola, su cui si sconta una mancata aggregazione.

Il frutto sta vivendo una campagna difficile, pagando dazio alle nuove abitudini di consumo causate dal coronavirus. Ma ha grandi potenzialità sul mercato. Coop Italia ha aperto a una nuova progettualità sulla fragola, unendo italianità a qualità merceologica apprezzabile e costante: replicando quanto l'insegna ha fatto con agrumi, uva e mele. Serve però cambiare paradigma e anche alcune regole del gioco. Una sfida che, come potrete ascoltare nel video cliccando sulla foto qui sotto, Alegra e Apofruit sono pronte a raccogliere.



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