Ortaggi, riassestamento dei listini dopo un mese di tensione

Principe di Puglia: «Richiesta sostenuta, ecco i nostri progetti per il futuro»

Ortaggi, riassestamento dei listini dopo un mese di tensione
L'emergenza coronavirus ha spinto l'altalena dei prezzi degli ortaggi nelle ultime settimane, ma dopo Pasqua i listini si stanno abbassando. Lo conferma a Italiafruit News Giuseppe Maffia, sales and marketing manager di Principe di Puglia, società cooperativa di Stornara (Foggia) nata dalla famiglia Dimallio, che ha riunito giovani agricoltori con l’obiettivo di mantenere un prodotto fresco coltivato in campo aperto, seguendo valori etici ed ecosostenibili, che vede 500 ettari dedicati alle verdure tipiche del Tavoliere e a produzioni frutticole, in primis melograno e kaki.



Principe di Puglia produce e commercializza ortaggi bio. "Le coltivazioni sono tutte a pieno campo e quindi seguiamo la stagionalità delle produzioni - osserva Maffia - Il nostro mercato è vocato principalmente all'export, ma in questo periodo di emergenza coronavirus è aumentato il lavoro rivolto al mercato interno: serviamo in prevalenza la Gdo, per il nostro Paese Penny Market ed altri retailer, oltre al canale dello specilizzato. All'estero, invece, lavoriamo soprattutto con il Nord Europa: i Paesi baltici, Danimarca, Germania e Inghilterra".

La richiesta di ortaggi freschi biologici è vivace. "La domanda è positiva - conferma il manager dell'azienda pugliese - Il problema sono i prezzi: nelle scorse settimane sono lievitati non solo per l'aumento dei costi legati alla materia prima, ma anche per i problemi di manodopera stagionale, per le difficoltà nell'approvvigionamento del packaging e per le criticità nei trasporti. Fino a Pasqua la situazione è stata pesante, questa settimana invece i listini sono scesi: col passare del tempo i nuovi meccanismi di produzione stanno entrando a regime e le quotazioni si stanno assestando".



A proposito di prezzi, Maffia segnala una certa stabilità sul broccolo biologico - referenza in piena produzione – mentre per porri e bietole, che sono invece a fine campagna, le quotazioni sono scese. Un altro prodotto simbolo della Puglia, il carciofo, sta tenendo bene le posizioni. "Contiamo di continuare a lavorare con questi trend positivi - aggiunge il sales and marketing manager di Principe di Puglia - A livello europeo noi italiani saremo i primi a uscire dall'emergenza sanitaria ed è probabile che le nazioni estere aumenteranno la richiesta di prodotto tricolore. Inoltre stiamo notando come i consumatori si stiano orientando verso un'alimentazione più salutare, prediligendo l'ortofrutta biologica (clicca qui per leggere gli ultimi dati).



Per il futuro Principe di Puglia ha nuovi progetti. A partire dal mercato online. "Abbiamo fatto alcuni test e sembra funzionare. Stiamo cercando di ampliare il nostro paniere stringendo nuove partnership con produttori frutticoli e poi lanceremo un nuovo portale per l'ecommerce dei nostri prodotti - conclude Giuseppe Maffia - un progetto orientato al consumatore finale e che darà ulteriore visibilità al nostro brand".

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